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A volte il lusso si trova dove meno ce lo aspettiamo, in questo caso l'eleganza, la perizia costruttiva, il suono e l'immagine a prezzi stracciati la ritroviamo in una copia della 335 dei primi anni ottanta firmata da Palmer!
Palmer attualmente produce ampli e chitarre boutiuque negli stati uniti ma, per un brevissimo periodo ha, come molte altre ditte, copiato i grandi classici americani creandoli nel lontano oriente.
Palmer voleva qualità nei suoi strumenti è per questo ha scelto come luogo di produzione il Giappone, che era già avvezzo alle copie sia di Gibson che di Fender.
La chitarra che abbiamo oggi è veramente interessante, rifinita molto bene e dal suono pregevole.
Anche i legni sono di un certo livello, infatti la chitarra ha manico, fondo, fasce e top interamente in mogano!
Anche il blocco centrale su cui sono montati i pickups è un pezzo unico di mogano, lo si può anche intuire dal peso che non è uno dei più leggeri.
L'Hardware è standard con due Humbukers selezionabili tramite un selettore tre posizioni, volume e tono per ogni microfono, e un ponte tipo tune-o-matic un po più massiccio di quelli di casa Gibson.
La tastiera è in palissandro con segna tasti Dot (puntini non block tipo Les Paul per intenderci) molto scorrevole equipaggiata con medium frets ben levigati e settati.
La cosa che sorprende più di ogni altra cosa è il suono, il pickup al manico è un flauto! Suona dolce sia con la distorsione che da pulita magari chiudendo i toni (molto efficaci) per avere un suono più Jazz.
Quando di passa alla posizione del ponte si può respirare aria, il suono è sempre caldo ma risponde benissimo al nostro tipo di plettrata, insomma se ci diamo secco tira fuori un ruggito da leonessa!
La tenuta dell'accordatura è incredibile anche dopo alcuni pezzi con bending alla Gilmour rimane perfetta, le meccaniche marchiate con una P sul retro fanno un lavoro eccezionale.
In sostanza, una copia di una 335 a 350 Euro è un conto, una Palmer di questa qualità costruttiva e sonora è tutta un'altra cosa.
Sono stato piacevolmente colpito da questa chitarra non riesco più a fare a meno di suonare lick alla BB King con qualche incursione alla Alvin Lee ( Ten Years After).
Voto 9,00
Firmato.
Umby
(da notare la venatura tipica del mogano)