venerdì 22 dicembre 2017

Episodio 1: Plettri Planet Waves Black Ice


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Salve a tutti i followers di questo mitico blog; oggi intendo parlarvi di un argomento a me tanto caro ovvero…. plettriiiiiiii!!! Da collezionista e appassionato ho deciso di intraprendere questa nuova serie di video e demo di tutti i modelli di plettri più conosciuti che mi è capitato di utilizzare o che possiedo per collezione. Incentreremo la nostra attenzione su quelli che secondo me sono gli aspetti fondamentali da prendere in considerazione nel momento in cui si analizza un plettro e dunque:
Forma: jazz 3, Teardrop, 351 etc.. la forma del plettro gioca un ruolo fondamentale poiché da essa dipendono tanti altri fattori non meno secondari quali la comodità, la maneggevolezza finanche la scorrevolezza del plettro stesso;
Grip: alcuni modelli assicurano una presa più sicura rispetto ad altri; da una presa sicura consegue spesso e volentieri una mano destra più rilassata e meno tesa;
Spessore: lo spessore influisce sulla comodità ma anche sulla massa del plettro che andrà ad attaccare la corda;
Materiale: nylon, ultex, acciaio, bronzo, acrilico e chi più ne ha più ne metta; il materiale del plettro influisce notevolmente sulla sua longevità nonché sull’attacco della nota plettrata;
Attacco: un altro fattore importante è l’attacco del plettro; modelli virtualmente identici ma di materiale diverso produrranno due suoni distanti tra loro anni luce vedi confronto tra jazz 3 nylon e jazz 3 ultex;
Longevità: alcuni plettri si deteriorano meglio di altri modificando nel tempo l’attacco nonché la propria scorrevolezza;
Considerazioni finali: in questa sezione cercherò di tirare le fila del discorso dandovi la mia impressione generale sul modello oggetto di analisi;
N.B. lo scopo di queste demo non è scegliere un vincitore; non esiste in assoluto un plettro migliore di altri (altrimenti tutti utilizzerebbero quello :D), ciascuno sceglie il modello che più preferisce secondo i propri gusti, la propria impostazione della mano destra, il proprio modo di plettare etc. Altro mito che intendo sfatare è… “si può suonare veloci solo con plettri duri, piccoli e a punta”…. basta ascoltare django (utilizzava un bottone), paul gilbert (tortex 0.60), etc per capire che l’unica cosa che da velocità è l’esercizio costante e la pratica assidua dello strumento. Il plettro dei miracoli non esiste!!! (..purtroppo :D )

Pick Review # 1 – Planet Waves – Black Ice
Forma: Appena un po’ più grandi dei classici dunlop jazz 3, ma veramente di pochissimo;
Grip: ottimo; i plettri danno davvero una comoda sensazione al tatto e restano in posizione anche dopo ore di utilizzo;
Spessore: 0.80 – 1.10 – 1.50 mm (esiste anche un modello calibro 0.50 mm attualmente non in mio possesso);
Materiale: simil tortex; ben rifiniti e con bordi smussati con più cura rispetto ai classici dunlop tortex;
Attacco: i plettri black ice producono un attacco ed un suono sempre più scuro con l’aumentare dello spessore; molto bello il modello 1.50 sull’acustica, ideale per linee soliste di stampo jazz; la scorrevolezza di questi modelli è assicurata dal bordo smussato e ben rifinito di ciascun modello che non produce la minima frizione nel passaggio tra una corda e l’altra;
Longevità: abbastanza buona;
Considerazioni finali: un modello senz’altro interessante, da provare e da tenere in considerazione; se amate i dunlop tortex nella versione jazz resterete piacevolmente sorpresi!

Firmato.
Angelo

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