martedì 24 marzo 2015

Che chitarra comprare? Dilemma Shakeasperiano!

Molti dei miei allievi, arrivati al fatidicco giorno in cui decidono di passare alla chitarra elettrica, mi sottopongono un quesito che dire essere ripetitivo è un'eufemismo.

"Che chitarra mi consigli?"

Grazie all'abbondanza di marche, più o meno prestigiose, che in questi anni stanno tirando fuori linee economiche prodotte, per esempio in Indonesia o Corea, la risposta non è proprio immediata, merita dunque fare delle considerazioni.

Quindici anni fa, la scelta era abbastanza limitata e fondamentalmente il principiante risolveva il problema andando ad acquistare o una Ephipone Les Paul o una Strato Mexico.
Due ottime scelte sia per qualità che per resa sonora che si avvicinava molto alle sorelle maggiori (nel caso della Fender alcune messicane suonavano meglio delle made in U.S.A)
Il marchio Ibanez era sempre presentissimo ma risentiva un pò della staticita dei modelli e dei colori disponibili.
Qualcosina di Yamaha!

Attualmente marchi importantissimi come PRS hanno iniziato a produrre strumenti da tutte le tasche, arrivando anche ad offrire ai principianti un'ampia gamma di SE series (Student Edition) prodotte nel lontano oriente e dalle qualità davvero eccellenti.
Ibanez (la marca che amo e consiglio di più) si è aperta ad un sacco di linee diverse, dalle signature di vari artisti alle GIO series adatte anche ai bambini.
La cosa che colpisce della serie GIO (la più bassa di prezzo delle Ibanez) è l'attenzione per i manici che queste chitarre hanno, per lo stesso prezzo è impossibile trovare un manico così dritto e ben frettato.
Il contro di Ibanez è che nel catalogo c'è molto Floyd Rose, un ponte che per la sua difficoltà da settare bene sconsiglio ai principianti.
Comunque se andate su http//www.ibanez.com potete trovare sicuramente quella che cercate.

Ora!!
Se dovessi tracciare le linee guida di un acquisto i miei consigli sarebbero:
1) Scegliete una chitarra che rispecchi il genere che fate (se fate metal, una strato classic 50 non fà per voi)

2) Meglio non prenderla con ponte Floyd Rose (la teniamo per la prossima...se proprio dovete).

3) Compratela che vi piaccia da morire (così suonerete di più e imparerete più in fretta)

4)  Compratela di una marca come Ibanez, Fender, Ephipone, ESP, PRS, Cort, Schecter. (conosciute)

5) Evitate i pickups attivi (almeno nella prima chitarra).

Vi lascio con alcune immagini di chitarre economiche che consiglio
Firmato.
Umby.

                                                         (Epiphone Les Paul)

                                                         (Squier Stratocaster)

                                                        (PRS SE singlecut)

                                                         (PRS Santana SE)

                                                      (ESP LTD)


                                                      (Schecter Diamond series)

                                                    (Ibanez RG GIO series)


                                                   (Ibanez Iceman GIO series)





giovedì 5 marzo 2015

Brian May's Red Special: The Story of the Home-made Guitar That Rocked Queen and the World




Premessa all'articolo:
Il vostro blogger, ha iniziato a suonare e a comporre musica grazie alla grande influenza dei Queen e sopratutto reputa Brian May uno dei migliori chitarristi del mondo, quindi questo articolo é da considerarsi una vera e propria pubblicitá.
Certo la mitica Red Special non ha bisogno di presentazioni ne di visibilitá però mi piace pensare di aver fatto la mia parte.

Brian May, oltre essere stato un chitarrista geniale, ricco di fantasia compositiva e innovatore nel metodo di registrare la chitarra, é stato anche in grado, date le poche possibiltá economiche della sua famiglia, di creare da zero una chitarra elettrica che lo accompagnerá per tutta la sua lunga carriera musicale.

Da un vecchio camino di piú di 100 anni in rovere, crearono il manico, con delle molle da motocicletta ricavarono un ponte flottante dalle performance che neanche le migliori marche potevano offrire a quel tempo.
Dai bottoni dalla camicetta della madre Brian ricavò i punti sulla tastiera, disposti in un nuovo e mai usato modo, due al quinto tasto, tre al dodicesimo, due al diciassettesimo e tre al ventiquattresimo. (Oltretutto una chitarra a ventiquattro tasti era quasi impensabile nel 62')

L'elettronica della Red Special é una vera e propria opera di ingenieria sonora.
Sono presenti i selettori di tutti e tre i pickups Burns Trisonic, azionabili anche tutti insiame, in piú Brian e il padre hanno anche inserito altri tre selettori che azionano il controfase per ogni microfono.
Questo fá si che si abbiano piú di una decina di suoni diversi.
Se siete interessati a come la Red Special sia stata creata e vedere immagini esclusive della sua realizzazzione, vi consiglio di comprare il libro che Brian May e Simon Bradley hanno recentemente pubblicato dando la possibilitá di sviscerare la vecchia signora.
Vi allego qui il link Amazon per poter comprare il libro.
http://www.amazon.it/gp/aw/d/1480341479/ref=redir_mdp_mobile/276-4449630-7416630



Firmato
Umby