sabato 28 novembre 2015

Ibanez differenti tipi di Wizard!

Negli anni 80' Ibanez ha scioccato il mondo degli interpreti cambiando radicalmente il modo di fare le chitarre; ma sopratutto i manici, realizzando il manico più sottile mai creato fino a quel momento il Wizard.
Negli anni la casa nipponica ha sviluppato diversi profili per diversi interpreti e per differenziarli li ha chiamati semplicemente Wizard, Wizard II, Wizard III.
Vediamo le principali differenze di ognuno di questi manici:

 Original Wizard--these are the original block-style neck joint necks and the thinnest.
Thickness at 1st fret: 17mm
Thickness at 12th fret: 19mm
Radius: 430mm
Scarf joint.
Most susceptible to warping, but thinnnest.

Vediamo che nel Wizard I è classificato come il più sottile con 17mm (millimetri) al primo tasto e solo 19 al 12.
Nelle note lo si definisce il più suscettibile ai cambi di temperatura (il manico è un pezzo solo nei primi esemplari).

Super Wizard--these are the 3 piece necks used on MIJ RGs between 1994 and 2002.
Thickness at 1st fret: 17mm
Thickness at 12th fret: 20mm (actually closer to 19.5mm)
Radius: 430mm
Still very thin, and more stable.

Il Super Wizard è sempre molto sottile ma al 12 i millimetri sono 20 donandogli più stabilità. (manico in tre pezzi)


Prestige Wizard--these are are the five piece necks that come on the lower-priced MIJ RGs in Ibanez's current lineup. Slightly thicker and wider due to the five piece construction.
Thickness at 1st fret: 18mm
Thickness at 12th fret: 20mm
Radius: 430mm
Very stable, though a bit thicker.

Sempre ottilissimo il prestige essendo costruito in cinque pezzi è il più stabile.

 Prestige Super-Wizard HP--these are the slimmest necks currently sold by Ibanez, and attempting to return to Original Wizard measurements (only wider).
Thickness at 1st fret: 17mm
Thickness at 12th fret: 19mm
Radius: 430mm
Five piece construction--very stable, very slim.

Il Prestige Super Wizard Hp viene definito come il più stabile della serie e uno dei più sottili.

 Wizard II--these are thicker than the Wizard necks, and generally found on mid-range MIK and MII RGs.
Thickness at 1st fret: 19mm
Thickness at 12th fret: 21mm
Radius: 400mm
Thicker front to back than the Wizard and with a narrower radius, making bends slightly tougher (still much flatter than Fender).


Il Wizard II come possiamo vedere al primo tasto è di 19millimetri due in più del Wizard e al dodicesimo 21 millimetri
Il Wizard II anche se sempre abbastanza sottile ha anche un maggiore Radio (se non si sa cos'è il radio consultate un mio precedente articolo.)
Un Feeling più classico.

Wizard III--same specs as the Wizard II, just widened to fit the 58mm neck pockets on the new guitars.

Nel Wizard III cambia solo lo zoccolo del manico che è un pò più grosso ma in realtà la misure in millimetri sono le stesse.

JEM--this is a tough one. The JEM neck profile has changed a lot over the years, although Ibanez hasn't changed the official numbers they list in the catalog. So, here's the numbers from the catalog:
Thickness at 1st fret: 19mm
Thickness at 12th fret: 21mm
Radius: 430mm

Il Jem si può definire un Wizard II con un radio di 430mm (inferiore al Wizard II standard che ha un radio di 400mm).





Firmato
Umby.

giovedì 19 novembre 2015

Evoluzione della chitarra elettrica in poche parole.


In questa imagine ripercorriamo, in realtà un po' brevemente, l'evoluzione che dalla sua nascita la chitarra elettrica ha avuto.
Possiamo vedere che quella che è considerata la prima chitarra elettrica della storia è stata, negli anni 30', la Rickenbacker "Flayng Pan" seguita dalla Rickenbacker "Electro String", delle chitarre per slide che all'epoca (dove la musica Hawayana era in voga) dovevano adempire alla richiesta di volume che il mercato richiedeva.

Nel 1941 un geniale inventore/chitarrista Les Paul, nella sua casa, crea manualmente una chitarra solid body prendendo due pezzi di legno e un manico.
La chiamerà Les Paul "The Log".

Un grande passo in avanti fu realizzato nel 1947 con l'introduzione della Bigsby "Merle Travis" se vogliamo la prima signature della storia oltre che la prima vera solid body (non ebbe un gran successo anche perche Bigsby in fatto di estetica aveva gusti strani).

Nel 1948 la svolta, Fender lancia la Broadcaster che da li a breve prenderà il nome di Telecaster che rimarrà una delle più iconiche e riconoscibili chitarre del mondo.

Da li in poi il gioco si può dire fatto! Nel 52' La prima vera Les Paul dotata di P-90 "Goldtop", nel 54' La mitica Stratocaster che praticamente è rimasta immutata fino ai giorni nostri.

Nel 1979 il virtuoso Van Halen con la necessità di adattare una chitarra alle tecniche di playing più avanzate, mise insieme una chitarra iconica la "Frankenstrat" un mix di pezzi, un body Strato, un manico Charvel, Floyd Rose e un pickup di una Gibson 335.
Cambiò la storia della chitarra persempre.

Nel 1982  lo straordinario ma poco fortunato Randy Rhodes imbracciava la sua signature prodotta dalla Jackson dalla forma di V modificata secondo le sue esigenze con, un manico ultrapiatto, Floyd Rose e pickups con un output elevato.
Storica!!

L'ultima vera evoluzione ce l'hanno proposta i Korn con l'avvento di un nuovo genere il NuMetal, le sette corde.
Gia vista nelle mani di Steve Vai, le sette corde, sono state portate al successo dal gruppo di Munky e Head che ne hanno fatto un'icona della fine del XX secolo.

Ultimamente (e questo lo metto per scherzo) si sono visti anche obbrobri di plastica attaccate alle playstation per chi non ha la voglia di mettersi seriamente a studiare ma vuole sentirsi per un giorno Rock Star.
Guitar Hero.....patetico.

Firmato.
Umby

sabato 14 novembre 2015

Eagles Of Death Metal la tragedia di Parigi.

Vorrei rassicurare tutti i fan degli Eagles Of Death Metal (come me), che la band che ieri sera si stava esibendo alla sala Bataclan nel centro di Parigi è riuscita a salvarsi.
Già verso le ore 00'30 un messaggio sulla pagina facebook che recitava così:
 
"We are still currently trying to determine the safety and whereabouts of all our band and crew. Our thoughts are with all of the people involved in this tragic situation."

"Stiamo ancora cercando di determinare la salvezza di tutti i nostri membri della compagnia, il nostro pensiero va a tutte le persone coinvolte in questa tragica situazione"

Sta mattina sul Washington post la moglie del batterista Julian Dorio che tutti i menbri della band e dell'enturage sono salvi.

Io come blog musicale ho voluto rassicurare i fan di una band musicale ma non dimentico di dare la mia preghiera per le famiglie delle vittime di questa giornata straziante, la musica potra alleviare questo dolore e il sol pensiero che l'integralismo islamico (e ripeto integralismo non i mussulmani) non contempli la musica mi fà rabbrividire.

Spero che il Tour dei Eagles Of Death Metal possa proseguire in barba al terrore che vogliono provocarci.
La prossima data dovrebbe essere a Torino il 5 Dicembre

Firmato
Umby





giovedì 12 novembre 2015

Fender Bowling Ball rarissima!

Ho sempre detto in questo blog che, non è necessariamente la rarità di una chitarra a determinarne il prezzo.
In questo articolo infatti, vi mostrerò una delle chitarre Fender più  difficili da trovare sul mercato, La Fender Bowling Ball.


Introdotta nell'80' e tolta dai cataloghi nell'85' le Bowlin Ball si componevano di, rispettivamente, una Stratocaster e una Telecaster con il corpo finito nel tipico colore swirl delle palle da Bowling.
L'effetto swirl si ottiene versando diversi colori di vernice in un catino d'acqua, mischiando con una bacchetta si ottiengono le striature che si desiderano e si immerge la chitarra.
Con un movimento circolatorio la vernice aderisce al corpo staccandosi dalla superficie dell'acqua creando un effetto psichedelico di colori.


Una delle chitarre più famose ad avere questo tipo di finissaggio è stata la Ibanez Universe sette corde di Steve Vai e oserei dire che Fender in quel periodo, non facile per le sue casse, abbia ammiccato non poco alla casa nipponica. 

                                                                 (Ibanez Jem Universe)

Inutile dire che questa chitarra fù un flop di vendite, non tanto per il colore particolare del corpo ma piuttosto per il ponte con sellette mai apparse nel catalogo Fender che presentava problemi di intonazione (per non parlare dei difetti estetici), chiamato elite bridge.

                                         (L'Elite Bridge montato di produzione nei primi anni 80')
                                         
La Stratocaster in più fù stravolta mettendo l'ingresso del Jack al posto del secondo tono rovinando così una caratteristica fondamentale del modello.

Molti collezionisti come John 5 (Marilin Manson, Rob Zombie)  però sono alla ricerca di questi pezzi e comunque un pò di mercato questi modelli se lo sono ritagliato, forse proprio solo per la loro rarità.

Firmato
Umby.