giovedì 29 dicembre 2016

I 10 modi sbagliati di entrare in un negozio di chitarre.

In questo nuovo video in collaborazione con Guitar Shop ho elencato i 10 modi sbagliati di entrare in un negozio di chitarre qui sotto vi farò un sunto perché possiate memorizzare cosa NON si deve fare!

1) Starnutire sulla vetrina

2) Entrare e chiedere "tutto qui"?

3) Dire di avere disponibilità infinite con            spocchia.
4) Allungare subito le mani sulle poche             disponibilità finanziarie.
5) Chiedere chi sia Steve Vai!

6) Non esistono le corde Aston Martin!!

7) Non fate gli intenditori se non sapete              come si pronunciano i prodotti base.

8) Se avete iniziato da due giorni a suonare        non vi serve un Floyd Rose.

9) Non si chiede di provare una dozzina di       chitarre se sono le 19,15

10) Non è bello entrare e fingersi interessati        per poi chiedere un'informazione                    estranea alle chitarre.

Firmato
Umby.

lunedì 19 dicembre 2016

Speciale di Natale! I regali consigliati!!



Come tutti gli anni in questo periodo, un simpatico vecchietto barbuto e con gravi problemi di maniglie dell'amore, dona a tutti i bambini del mondo il regalo desiderato.
Siccome noi di Guitartechnician ci chiediamo sempre che cosa i nostri lettori desiderino, abbiamo scelto per voi tre prodotti di diverse fasce di prezzo, ma sempre abbordabili, che potrebbero essere un buon regalo per voi o per i vostri cari con la passione per la chitarra.

1) Starter Pack Ibanez (chitarra acustica)

2) Shecter Demon 6
http://www.guitarshop.it/schecter-demon-40.html
3) Ibanez Roadcore 320BK
http://www.guitarshop.it/ibanez-rc320bk.html
4) Squier Classic Vibe 62' Telecaster
http://www.guitarshop.it/squier-by-fender-telecaster-custom-classic-vibe.html

La starter Pack di Ibanez è una bella chitarra acustica per principiante dall'esiguo costo di 115€ in cui vengono inclusi una borsa per trasportare lo strumento, un'accordatore, una tracolla e dei plettri.
Direi bella e conveniente Voto 8 (nella categoria principianti)

La Shecter Demon 6 è un vero "demone" a sei corde.
Corpo in Tiglio, manico in acero e tastiera in palissandro e quella che abbiamo provato è in uno splendido candy apple red.
Prezzo offerta 190€ light bag inclusa
Voto 8.5 (della sua categoria)

La Roadcore di Ibanez è una serie che comprende più chitarre in catalogo con diverse specifiche che ha veramente spopolato tra i fan della Ibanez.
Questa chitarra sta nel mezzo tra una chitarra dal look vintage e una moderna senza tempo, particolare e versatile la 320 è davvero alla portata di tutti i generi
Prezzo 390€
Voto 8.5


La Squier Classic Vibe 62' come ben dice il suo stesso nome è la più classica e storica delle chitarre presentate oggi, infatti, è la esatta replica (low cost) della famosissima Telecaster Custom del 62'.
Bellissima ben curata e rifinita merita il voto più alto di oggi.
Prezzo 440€
Voto 9+

giovedì 8 dicembre 2016

Recensione Ibanez AF55 e AS53

Cari amici lettori, la collaborazione attiva con Guitar Shop ci porta sempre nuovi mondi da esplorare e nuovi suoni da ascoltare.
Oggi infatti abbiamo tra le mani due Ibanez: l' AS53 e l'AF55

Link per acquistare la AS53 http://www.guitarshop.it/ibanez-as-53.html

Linck per acquistare la AF55 http://www.guitarshop.it/ibanez-af-55.html

IBANEZ AS53


(Clicca sul video)
L'AS53 è, come visto nel video soprastante, una chitarra semi-hollw (semi-vuota), con un blocco centrale che attraversa il corpo in legno massiccio.
Il manico è in mogano, la tastiera in palissandro mentre il body è in sapele un materiale che da un certo carattere dark al suono.
I pickups Infinity danno una vera e propria infinità (scusate la rindondanza linguistica) di gamma sonora aprendo la chitarra a vari generi musicali.
Facile da suonare con un manico scorrevolissimo e ben settato la AS53 da soddisfazioni sia agli occhi che alle orecchie.
VOTO 8,5



IBANEZ AF55


La AF55 differisce dalla 53 dal fatto che il suo corpo è totalmente vuoto e ha una cassa notevolmente più spessa che le conferisce un piacevole volume acustico.
Il manico è sempre in mogano e la tastiera è in palissandro come la cugina 53 ma, il body, ha sia fasce laterali che top/beck in acero.
L'acero conferisce un tono un po più chiaro al timbro che sarebbe già più scuretto dovuto alla conformazione della chitarra.
Si suona bene e gli accordi di 9a e 13a scivolano piacevolissimi imprezziositi  dalle armoniche vibranti catturate dagli infinity (pickup).
VOTO 7.8

Se volete farvi un regalo questo Natale queste due bellezze potrebbero fare per voi.

FIRMATO
Umby.

giovedì 24 novembre 2016

Rercensione: PRS SE Santana & PRS SE Tremonti


(Clicca sul video)

Senza dubbio tra gli strumenti che abbiamo avuto il piacere di recensire, grazie alla collaborazione con Guitar Shop, le due chitarre di oggi ci hanno sorpreso particolarmente.
Il 2016/2017 ha apportato al catalogo PRS SE innumerevoli nuovi modelli che rispecchiano in modo più economico le loro cugine americane.
Tra quelle presentate quest'anno ne abbiamo scelte due per voi e le abbiamo recensite.

QUI I LINK PER L'ACQUISTO:
SANTANA: http://www.guitarshop.it/prs-se-santana-standard-paul-reed-smith.html

TREMONTI: http://www.guitarshop.it/prs-se-tremonti-quilt-birds-paul-reed-smith.html

Attualmente se vedete il sito, vedrete che sono ad un prezzo speciale.


PRS SE Tremonti
BODY::
LEGNO TOP: Sagomato con venature in Acero fiammato
CORPO LEGNO: Mogano carved
MANICO::
NUMERO TASTI: 22
LUNGHEZZA SCALA: 25"
MATERIALE MANICO: Acero
LEGNO TASTIERA: Palissandro
SHAPE MANICO: Wide thin
INTARSI TASTIERA: Birds
HARDWARE/ELECTRONICS::
PONTE: PRS Designed Trem-Up Rout
MECCANICHE: Meccaniche disegnate PRS
TRUSS ROD COVER: PRS
HARDWARE: Nickel
TREBLE PICKUP: SE 245 Treble Humbucker
BASS PICKUP: SE 245 Bass Humbucker
SELETTORE PICKUP: Controllo Tono e Volume per ogni pickup con selettore 3 vie Toggle nella parte superiore
CUSTODIA MORBIDA:


La tremonti è fantastica, un manico da capogiro ne ciccioso ne troppo sottile, dei pickups che rispecchiano gli higain di Tremonti e una montagna di sustain.
Bellissima da vedere e da suonare.
Voto
9,5

PRS SE Santana
Ecco le sue specifiche.


  • Manico: Mogano, 22 tasti, Wide Fat
  • Scala: 24 1/2" (622mm)
  • Tastiera: Palissandro
  • Intarsi: PRS Birds
  • Ponte: Tremolo PRS SE
  • Meccaniche: PRS Design
  • Truss Rod Cover: PRS Design
  • Hardware: Nickel
  • Pickup (B): PRS Designed SE Santana Humbucker
  • Pickup (N): PRS Designed SE Santana Humbucker
  • Controlli: Volume, Tono, Selettore a 3-Vie



  • Colore, Rosso

  • La Santana si suona benissimo il manico è più presente sotto il palmo, le sonorità sono originali ma con un carattere proprio che non copia ma strizza l'occhio a Samba Pa Ti.
    Sono sorpreso dalle armoniche che ogni tanto cicciano fuori gridando come matte.
    Voto
    8,5
  • lunedì 7 novembre 2016

    Intervista esclusiva Giulio Falovo


    La redazione di Guitar Technician ha avuto la possibilità di inervistare in questi giorni Giulio Falovo,
    polistrumentista, tecnico, commerciante di chitarre nonchè figlio del grandissimo chitarrista degli Elektradrive Simone Falovo.
    Gli abbiamo chiesto un po di tutto dalla sua attività di musicista a quella di tecnico e come sempre con simpatia lui ci ha risposto.

    Ciao Giulio iniziamo con la prima domanda:



    RACCONTACI COSA FAI.

    Sono collaboratore e commesso presso il negozio Guitar Shop Strumenti musicali Torino!

    DA QUANDO HAI INIZIATO COM'è CAMBIATO IL MODO DI LAVORARE?

    Ho iniziato a lavorare esattamente sei anni fa e ti dirò l'etica di vendita del nostro prodotto è molto cambiata. Mi spiego meglio: negli anni '90 come lo è sempre stato, i negozi vivevano di vendite fisiche perchè non esisteva internet quindi l'"engage" del cliente era più facile da accogliere.
    Posso tranquillamente affermare che se avevi delle buone conoscenze in campo musicale, il cliente dimostrava la sua fiducia nei tuoi confronti. Ora la situazione si è completamente rivoltata: con l'avvento di internet i clienti vogliono lo strumento in vendita immediato e pronto per l'uso.

    PENSI CHE IL MERCATO ONLINE SIA UN BENE PER I GIOVANI MUSICISTI?
    Purtroppo, in alcusi casi (la maggior parte secondo il mio punto di vista), gli strumenti comprati su internet non sono pronti o meglio sono per lo più modificati e non funzionanti. Riassumendo penso che il mercato online per i giovani musicisti sia un bene come un male: essendo giovani, quindi non esperti, possano andare in contro a situazioni disastrose come la possibilità di avere un wiring sbagliato sullo strumento e difficoltà sul setting action del manico. D'altra parte il mercato online può aiutare i ragazzi ad essere più agevolati e più veloci nell'acquisto di accessori musicali come le corde di una chitarra o le bacchette di una batteria ecc ecc ecc.... il trucco è saper fare attenzione a che tipo di articolo si acquista!

    COMPRARE ONLINE?


    Il comprare online... come ho detto prima bisogna fare molta attenzione! Innanzi tutto se si vuole comprare online vi consiglio di comprare tramite negozi veri e propri e non catene di vendita come amazon ecc ecc... Sappiamo tutti che esistono chitarre elettriche, chitarre acustiche, chitarre classiche e bassi elettrici da un costo di 1000 € a salire e sinceramente comprarli su internet è un grosso rischio! Facciamo un esempio: come ho detto prima, può capitare che il manico di una chitarra elettrica o di un basso elettrico non sia dritto quindi lo strumento non è al 100 % della sua prestazione. Pensate solo a che tipo di situazione si può andare incontro! Se un ragazzo o una persona adulta ama la musica, già facendo così, perde tutta la voglia che ha nel poter iniziare ad interagire con l'articolo desiderato; secondo punto, importantissimo, è trovare una persona che aggiusta e ripara lo strumento... Inutile dire che il tempo che hai speso per risolvere questi problemi è pari alla perdita effettiva di avere un unico desiderio: Iniziare a suonare! Perciò il mio consiglio è di comprare attraverso negozi veri e reali che vi possano aiutare nel migior modo possibile!


    COME CI SI SENTE AD AVERE UN PADRE COME IL TUO CHE HA DATO TANTO PER LA CHITARRA?

    La sensazione che ho sempre avuto è bellissima! Fin da piccolo conoscere ed ascoltare nuovi gruppi che propongono nuova musica fa parte del Mio essere! E' stata una grandissima fortuna avere un padre che mi ha portato a conoscere il mondo degli strumenti musicali: Lui ha dato molto per la musica sia come musicista professionista che come maestro e di questo ne sono devoto! Fin da piccolo mi ha sempre istruito, ed avere un maestro di chitarra elettrica in casa, credetemi è una grande fortuna! Tutt'ora lo sta facendo ed ogni giorno c'è sempre da imparare! Questo fa parte del Nostro lavoro e sinceramente più c'è da imparare e meglio è!

    QUALI SONO LE TUE SPERANZE E SOGNI PER IL TUO LAVORO?

    Un piccolo sogno nel cassetto ce l'ho: poter dare fiducia alle persone! Passione, ricerca e l'essere concreti penso che siano i punti fondamentali per poter continuare a svolgere il proprio lavoro! 
    Guarda il sogno più bello è poter far sapere alle persone, in questo caso (clienti), che comunque ed in ogni caso il tuo lavoro lo fai perchè ci credi!
    SEI UN MUSICISTA PROVETTO, BUON SANGUE NON MENTE DICCI I PROGETTI CHE STAI AFFRONTANDO.



    In questo momento sono batterista di una tribute - band "rage against the machine"; il nome della band è TOWNSHIP RODEO e mi sto togliendo un bel pò di soddisfazioni! Non ti nascondo il fatto che il sogno più bello sarebbe poter suonare con mio padre anche se i tempi del negozio non c'è lo permettono.
    CONSIGLI PER I GIOVANI CHE VOGLIONO FARE IL TUO LAVORO?

    Ci sono tantissimi consigli ma secondo me quello più importante per essere preparati in questo campo è la ricerca e la conoscenza dello strumento! La musica è talmente un mondo vasto ed immenso che ogni giorno s'impara sempre qualcosa di nuovo! Sicuramente bisogna iniziare a suonare uno strumento e quello penso che sia un ottimo punto di partenza per iniziare; sviluppato questo concetto, lo si può ingrandire, iniziando a studiare tutti i materiali oppure l'elettronica di cui ne fanno parte. Sono ottimi punti e penso che sia un'ottima idea se lo si vuol fare come lavoro! Ricordo che al contatto con il pubblico bisogna essere sempre cordiali e mai dispersivi facendo così si possono raggiungere obbiettivi importanti!


    Con la sua consueta simpatia e disponibilità ci saluta augurandoci il meglio per il blog e noi non possiamo che augurare che tutti i suoi sogni si avverino.

    Firmato 
    Umby.

    mercoledì 26 ottobre 2016

    Recensione: Digitech Jam Man Express




    Link per l'acquisto: http://www.guitarshop.it/digitech-jamman-express-xt.html

    Sempre grazie alla nostra prolifica collaborazione con Guitar Shop, oggi abbiamo nelle nostre mani il Digitech Jam Man.
    Come ho detto nel video, Digitech, è un brand precursore per quanto riguarda i Loop, vantando il fatto che sono stati i primi trent'anni fa a creare una versione pocket dell'effetto che prima veniva in cassoni enormi e poco comodi.
    Questo piccolo pedale ha la possibilità di registrare fino a sei minuti di musica (compresi overdub) in modo semplice ed intuitivo.
    Con un solo switch che compie varie azioni: Con un click attiviamo la registrazione, con un'altro fermiamo la registrazione e attiviamo il loop, con due click rapidi stoppiamo la riproduzione e quando è in riproduzione se premiamo una volta sola attiviamo l'opzione overdub.
    Per cancellare ciò che abbiamo fatto basterà tenere premuto lo switch per alcuni secondi quando il pedale è in pausa dalla riproduzione.
    Veramente molto facile da usare, il Jam Man, è un'arma per chi compone davvero utile, di alta qualità e totalmente silenzioso grazie anche al fatto che è un true bypass.
    Consiglio di approfondire la sua conoscenza e passare ore a divertirvici sopra.

    Voto 8,5

    Firmato.
    Umby

    martedì 4 ottobre 2016

    Recensione: Bogner Extasy pedal


    Link per l'acquisto http://www.guitarshop.it/bogner-ecstasy-blue-channel-pedal.html

    Sempre con la collaborazione di Guitar Shop oggi recensiamo sua maestà l'Extasy di Bogner.
    Questo pedale va immaginato non come la classica distorsione ma bensì come la riduzione a pedale del canale blue della famosa testata omonima di Bogner.
    Infatti è un vero e proprio pre, con tutta la gamma di distorsioni ottenibili dalla testata da cui discende.
    La cosa incredibile è la qualità costruttiva del pedale e gli innumerevoli switch presenti nello chassis, che permettono un'enorme variazione di tono.
    Si passa da un semplice clean ricco di armonici, un crunch presente e definito e grazie al footswich BOOST un lead davvero da capogiro.
    Grazie ad uno dei miniswitch possiamo anche selezionare un circuito plexy che ci porta in territori Marshall.
    Quindi in un pedale l'America e li British Humor.
    Nel video ho estremizzato i suoni senza fare un vero e proprio tour delle sue possibilità altrimenti il video sarebbe durato due anni.
    I suoni sono bellissimi! Ricchi, cremosi che donano a chi suona l'impressione che sia tutto più facile; e questa è una cosa che si ha quando si ha in mano la qualità!
    Il mio voto non può essere che 10.
    Compratelo in totale tranquillità perchè vi lascerà stupefatti. (Trovate il link per l'acquisto ad inizio dell'articolo)
    Non è un pedale facile da trovare per la sua esclusività e Guitar Shop di p.Montanari  a Torino vanta una felice collaborazione con Bogner.

    Firmato
    Umby

    martedì 27 settembre 2016

    Recensione: Fender PM-1 Paramount


    Dopo due mesi di interruzione dovuti alle vacanze Guitartechnician riapre i battenti, e lo fa con una nuova review.
    La nuova Fender PM-1 Paramount.
    Grazie a Guitar Shop l'abbiamo provata per voi ed in più l'abbiamo filmata per avere un'esperienza più coinvolgente.
    Questa chitarra vanta tutti legni masselli, il top in Sitka, il fondo e i lati in mogano così come il manico.
    Le meccaniche vintage danno un'aria molto 70' e ricorda le cugine ricche americane ma, per essere uno strumento made in china è davvero ben fatto.
    Diciamo che è una vera e propria Dreadnought ed il suono è originale al 100%, ricorda molto l'MTV Umplugged di Clapton anche per l'aria vintage dello strumento.
    Bellissime da vedere le meccaniche Vintage dorate.
    Il sistema Fishmann/Fender riproduce esattamente il suono acustico il che non è poco se pensiamo che alcune cugine più care soffrono di un eccessiva compressione che altera il carattere della chitarra.
    I controlli di volume, bass e mid sono molto effettivi anche se un'esagerazione dei bassi ammuffisce un pelo il suono.

    Voto 8.00



    giovedì 23 giugno 2016

    Recensione: Ibanez Tube King overdrive

    Sempre con la collaborazione di Guitar Shop, oggi abbiamo avuto il piacere di provare e recensire l'Ibanez Tube King.


    Il Tube King overdrive è un pedale dall'aspetto massiccio a forma rombo in cui è presente una valvola 12AX7, che dona un calore valvolare extra al suono.
    Ma partiamo dall'inizio.

    La costruzione è solida e oltre ai soliti controlli di gain e volume vanta anche i controlli EQ Low, Mid, High per una maggiore versatilità e costruzione del suono, il che è interessante dato che non tutti i produttori di pedali ci pensano.

    La valvola ad incandescenza è posta nella parte superiore del pedale, installata nell'apposito spazio termicamente isolato dal resto del pedale cosi che, anche se usato prolungatamente, non ci siano pericoli di surriscaldamento eccessivi.
    Il pedale dovuto alla valvola va alimentato a 12volt, contrariamente a tutti gli altri effetti che normalmente viaggiano a 9 e questo può causare un po la scomodità di dover per forza usare il suo alimentatore (venduto insieme).

    Appena collegato ed accesso la valvola ci mette una decina di secondi ad accendersi bene di un rosso fuoco, ciò ci indica che siamo pronti all'azione.

    Il pedale ha uno swich Hi/Low che sostanzialmente nella posizione Hi da una maggiore quantità di gain e di volume.
    Per essere un'overdrive ha a disposizione parecchio gain quasi da essere comparato già ad un distorsore.
    A mio avviso però se lo si usa al massimo del suo gain la distorsione perde di definizione ed inizia ad essere un po fazzosa, anche perchè li suo lavoro principale è quello di creare un  boost per una distorsione già presente più che averne una propria.

    Una delle cose che mi ha colpito sono i bassi che questo pedale riesce a darti, belli corposi e pieni, insomma modella la tua distorsione esistente ingigantendola e arricchendola di armoniche basse (meglio non esagerare con il potenziometro Bass altrimenti risciate di infangare un po il suono).

    Uno dei miei consigli soliti è quello di non estremizzare mai i settings sui pedali perchè, di solito, dopo la regolazione sull'8 i suoni perdono di definizione, sopratutto per il fatto che questo è un pedale valvolare (non vale su tutti i pedali ma per buona parte è così).

    I suoni che questo pedale ci dona sono davvero immensi e ricchi è perfetto per tagliare il mix con la sua spinta calda e corposa, se dobbiamo trovare un difetto, solo la sua dimensione e la sua forma sono difficili da far combaciare con una pedaliera in cui ci sono pedalini formato boss ma, se avete dei fuzzface non ci saranno problemi siete già scafati al peso e alla scomodità!
    Consiglio vivamente a che vuole una marcia in più o per chi vuole un crunch caldo e vintage.
    Lo potete acquistare dal sito di Guitar Shop e questo è il link
    Voto 8.5 (un punto in meno solo per la forma e la difficoltà di alimentazione).

    Firmato
    Umby




    sabato 11 giugno 2016

    Album Rock/Metal in uscita in estate.

    Visto che la lista di uscite che precedentemente avevo messo si limitava all'autunno inverno e primavera, oggi vedremo gli album in uscita che questa estate ci faranno fare del headbanging.
    Presto recensirò l'album dei Gojira.

    1) Gojira - Magma (17 Giunio)


















    2) Red Hot Chili Peppers - The Getaway (17 Giunio)


    3) Motorhead - Clean Your Clock (24 June)


    4) Blink 182 - California (1 Luglio)


    5) Q5 - New Word Order (8 Luglio)


    6) Faith No More - We Care A Lot  Re-Relise (19 Agosto)



    martedì 7 giugno 2016

    Locking Tuners (Meccaniche autobloccanti) quali scegliere.

    Uno dei più utili progressi della tecnologia nel campo chitarristico sono sicuramente le locking tuners (meccaniche autobloccanti).

    Queste magnifiche meccaniche, oltre allo scopo primario di accodare la nostra chitarra, hanno anche il compito di rendere l'accordatura più stabile anche con un'uso intensivo di un tremolo.
    La chitarra normalmente si scorda perchè, i numerosi giri di corda attorno della meccanica, devono assestarsi,  questo normalmente accade quando inizia il decadimento della qualità della corda.
    Questo problema nelle autobloccanti viene risolto con il fatto che in questo tipo di meccanica la corda viene infilata nell'apposito buco e appunto "bloccata" immediatamente senza dover fare i soliti giri attorno al pistone.
    Questa miglioria fa si che, quando la leva viene azionata la corda non ha margine di errore nel tornare dove era prima diminuendo ancora il coeficente di scordatura (è comunque bene lubrificare il meglio possibile il capotasto al fine di ridurre la frizione).
    Ora quali sono le principali marche produttrici di questa preziosa invenzione?

    1) GROVER


    Grover è una delle aziende leader per quanto riguarda le meccaniche ed è anche stata una delle prime a progettare delle locking tuners con il bloccaggio a vite posto dietro la paletta.
    Come potete vedere nella foto, la meccanica ha una rotella zigrinata che se girata stringe il foro dove passa la corda bloccandola.
    Le meccaniche Grover sono montate su tutte le migliori marche tipo Gibson e Prs e possono essere considerate tra le migliori sul mercato.
    Non sono proprio a buon mercato ma c'è di peggio.




    2) SCHALLER
    Schaller è una marca tedesca di ricambi per chitarra, non produce solo meccaniche, infatti sono famosi anche i loro ponti tremolo, strap locks e pickups.
    Le loro autobloccanti sono tra le più precise sul mercato, la loro qualità costruttiva è indubbia e garantisce una migliore stabilità alla vostra chitarra.
    La qualità ha anche il suo peso infatti, rispetto alle Grover hanno una consistenza più massiccia complice il fatto che la rotella dietro è anche di maggiori dimensioni.
    Il prezzo è sicuramente più alto rispetto le altre marche una muta da sei su ebay si aggira sui 65/70 dollari




    3)VANSON


    Se si vuole risparmiare un poco si può, (e consiglio) di riporre la fiducia su Vanson Guitars.
    Compagnia con base in Inghilterra, Vanson, è specializzata in ricambi per chitarra con un minor prezzo data la loro produzione orientale.
    Anche se queste Locking tuners sono prodotte in Cina, non siamo davanti ad un prodotto di bassa qualità anzi, la precisione e la riuscita timbrica di queste meccaniche è eccezionale per il loro costo.
    Vanson è attentissima ai dettagli e come le altre marche propone una vasta gamma di prodotti che vanno dalle meccaniche tipo fender vintage alle classiche modern.
    Io stesso le ho montate su un mio progetto di Ibanez con il ponte tipo Fender e quando abuso della leva loro fanno più che bene il loro mestiere.
    Il prezzo è imbattibile 35 dollari per un set da 6 meccaniche!!




    Firmato.
    Umby

    mercoledì 25 maggio 2016

    Recensione: Mesa Tone Burst

    Per la colonna delle recensioni, sempre grazie a Simone e Giulio di Guitar Shop (www.guitarshop.it), abbiamo avuto l'occasione di provare il nuovo Mesa Tone Burst.

    Dotato di una costruzione solida e ben curata, il pedale offre quattro potenziometri level, gain, bass, treble e il classico swicth per l'accensione ed è alimentato come la maggioranza dei pedali da una batteria 9 volts.
    Questo pedale offre un boost con EQ che è finalizzato a migliorare e a tirare fuori armoniche dal vostro setup.
    Appena collegato mi appresto a provarlo sul canale clean, convinto di avere un incremento di volume considerevole avendo il level settato sul 5 e invece no, quello che ottengo è molto di più.
    Il mio clean prende corpo mantenendo un pulito cristallino e solo se colpisco duro sento un "retrogusto" di distorsione, mi immagino un'intro con reverb e deley che escono dal mix in maniera spettacolare, effetta un po come una compressione ma più di classe.

    Ma è sulla distorsione che le cose si fanno realmente interessanti.
    Questo pedale riesce a donare alla distorsione carattere non volume, vi farà sentire l'attacco delle vostre plettrate, donerà sustain per i vostri assoli ed arricchirà di armoniche il vostro suono colorandolo come un'arcobaleno.
    I due potenziometri EQ funzionano in maniera efficacie ma non invasiva, dando libertà al vostro ampli di fare il suono e donandogli solo vita nuova.
    Questo è un pedale che mi verrebbe voglia di tenere sempre attivo nella pedaliera e che lavora bene anche in una catena con parecchi effetti, anche se la sua posizione naturale la vedo all'inizio appena dopo la chitarra.
    Vi lascio il link come al solito per l'acquisto on-line http://www.guitarshop.it/mesa-boogie-tone-burst.html

    Il mio voto non può che essere un 10 pieno, questo pedale è veramente un'oggetto indispensabile per ogni chitarrista che voglia farsi rispettare.

    Voto 10

    Firmato.
    Umby

    lunedì 16 maggio 2016

    Pickups DiMarzio parte 2

    Ringrazio nuovamente Simone per queste splendide ed utili didascalie.
    Riprendiamo con la seconda parte, se vi siete persi la prima questo è il link per l'altro articolo http://guitartechnician.blogspot.it/2016/05/dimarzio-pickups-parte-1.html.

    DiMarzio Super Distortion - DP100

    DESCRIZIONE

    Il primo pickup mai progettato da DiMarzio.

    DETTAGLI

    Elevato output e risposta in frequenza che privilegia le basse rispetto a medie e alte per compensare la distorsione naturale che si crea grazie all'alto livello d'uscita. Adatto ad irrobustire notevolmente il suono di qualunque chitarra dalla timbrica sottile. colore: nero spaziatura normale.




    DiMarzio PAF - DP103


    DESCRIZIONE

    Tutte le qualità che fanno grande un pick up stile vintage convergono su questo modello che si rifà alla grande tradizione degli humbuckers degli anni '50.

    DETTAGLI

    Un pick up che aiuta a scoprire (e non a coprire) il suono della propria chitarra.
    • magnete in AlNiCo 5
    • campo magnetico contenuto
    • sonorità morbida
    • perfetto bilanciamento tra trasparenza e calore
    • risposta dinamica che consente di passare da suoni puliti a distorti semplicemente variando l'intensità del tocco
    colore disponibile: nero
    disponibile versione spaziatura F (nero) per chitarre con ponti F. Rose.

    DiMarzio Steve's Special - DP161


    DESCRIZIONE

    Caratterizzato da un approccio assolutamente non convenzionale per un pickup ad alto output, lo
    Steve's Special è scavato sulle frequenze medie e permette di ottenere sonorità distorte morbide, nitide
    e ricche di dinamica e pulizia.

    DETTAGLI

    Consigliato ai musicisti che usano molto la tecnica del legato e che per questo cercano massima articolazione colore: nero spaziatura normale.


    DiMarzio Air Norton - DP193


    DESCRIZIONE

    Progettato inizialmente per essere la versione Airbucker del modello Norton, questo modello si è dimostrato sin da subito un fenomenale pickup per la posizione al manico, soprattutto se combinato con pickups al ponte potenti e scuri.

    DETTAGLI

    Tipica l'accoppiata col modello The Tone Zone (in perfetto stile Van Halen) o con The Breed o Air Zone (con quest'ultimo si ottiene un set ottimo per il rock blues alla Aerosmith). Per chi cerca rotondità e calore anche nella posizione neck. colore disponibile: nero disponibile versione spaziatura F per chitarre con ponti 


    DiMarzio X2N - DP102

    DESCRIZIONE

    ...il più cattivo degli Humbucker Di Marzio,è stato creato appositamente per "spingere"gli amplificatori valvolari, in un overdrive totale.
    Ottimo per genere metal.

    DETTAGLI

    Grazie alla tecnologia Virtual Vintage è stata conferita tridimensionalità e chiarezza alle frequenze basse e rotondità alle medio/acute: un suono che Satriani ha definito "tubolare": risonante, ricco di sustain ed articolazione, anche in presenza di suoni distorti! Ottimo anche al ponte su chitarre dal suono molto caldo: semiacustiche e solid body a ponte fisso e scala corta (24,75") e media (25"). Se posizionato al manico si combina molto bene con pick up di potenza media e medio/alta. colore: nero



    Firmato 
    Simone.

    venerdì 13 maggio 2016

    DiMarzio Pickups parte 1

    Vorrei con questo post, iniziare una serie di articoli riguardanti i pickups DiMarzio, per meglio comprendere le dinamiche che si celano dietro questi innumerevoli modelli che la casa americana propone.
    E per farlo meglio cedo la parola ad un chitarrista di livello internazionale che, primo ed unico in italia, ha potuto provare tutti i pickups della gamma e li ha descritti in un breve ma esplicativo dettaglio, Simone degli Elecktradrive.

    Quindi prima di lasciarvi, voglio chiarire che l'autore dei prossimi articoli sarà Simone e tutti i diritti sono suoi in quanto è lui ad aver stilato un vero e proprio vademecum su questo argomento.
    Buona lettura.
    Umby.


    DiMarzio D Sonic DP207


    DESCRIZIONE

    Equilibrato, aggressivo, ma molto pulito, con una piacevole morbidezza sugli acuti.
    La compattezza della risposta sulle frequenze basse lo rende particolarmente indicato per il low tuning.

    DETTAGLI

    4 conduttori - Magnete ceramico - Potenza 390 mV colore: nero.



    DiMarzio Steve Morse Neck DP205

    DESCRIZIONE

    Suggerito dal peculiare soloing del celebre Steve Morse dei Deep Purple, solito suonare note alte con il pickup al manico, questo signature model è caratterizzato da una sonorità morbida e lineare, con attacco bilanciato e output moderato, tutto a favore della dinamica e del tocco di un musicista.

    In combinazione con lo Steve Morse Bridge model, che ha caratteristiche quasi del tutto opposte, dà luogo ad un binomio perfettamente equilibrato ed in grado di garantire la giusta risposta ed il giusto attacco lungo tutta la tastiera.

    DETTAGLI

    pickup humbucker sviluppato da DiMarzio in collaborazione con S. Morse 



    DiMarzioSteve Morse Bridge DP-200BK

    DESCRIZIONE

    Suggerito dal peculiare soloing del celebre Steve Morse solito suonare note basse con il pickup al ponte, questo signature model è caratterizzato da un suono che pone particolare enfasi sulle frequenze medie e grande risposta sulle basse, mai confuse anche quando la saturazione dell'ampli è a livelli estremi.

    DETTAGLI

    Il livello di uscita è considerevole così come la trasparenza e la pulizia garantite in fase di esecuzione. In combinazione con lo Steve Morse Neck model che ha caratteristiche quasi del tutto opposte, dà luogo ad un binomio perfettamente equilibrato ed in grado di garantire la giusta risposta ed il giusto attacco lungo tutta la tastiera.
    Link per L'acquisto.
    http://www.guitarshop.it/ricambi/pickups/dimarzio-steve-morse-bridge-dp200bk.html

    DiMarzio Paf Master Dp-260/DP 261

    DESCRIZIONE

    pickup humbucker per chitarra elettrica 


    DETTAGLI

    4 conduttori - Magnete AlNiCo 4 - Potenza 278 mV
    specificare nelle note ordine posizione ponte (DP 261) o manico (DP260)
    spaziatura: F o normale
    colore: nero 

    Link per l'acquisto.
    http://www.guitarshop.it/ricambi/pickups/dimarzio-paf-master-dp260-dp261.html

    DiMarzio Paf Joe - DP213

    DESCRIZIONE

    Creato per Satriani, il PAF Joe è specifico per la posizione al manico e combina le qualità del PAF pro
    con quelle degli humbuckers anni '50.

    DETTAGLI

    Grazie alla tecnologia Virtual Vintage è stata conferita tridimensionalità e chiarezza alle frequenze basse e rotondità alle medio/acute: un suono che Satriani ha definito "tubolare": risonante, ricco di sustain ed articolazione, anche in presenza di suoni distorti! Ottimo anche al ponte su chitarre dal suono molto caldo: semiacustiche e solid body a ponte fisso e scala corta (24,75") e media (25"). Se posizionato al manico si combina molto bene con pick up di potenza media e medio/alta. colore: nero spaziatura normale.

    Link per l'acquisto.

    A presto al prossimo post.
    Simone.



    martedì 10 maggio 2016

    Recensione: Modtone Bohemian

    Grazie alla gentile collaborazione di GUITAR SHOP, oggi, ho avuto l'occasione di provare e recensire l'overdrive della Modtone chiamato Bohemian.

    Prima di iniziare la recensione come al solito vi lascio il link per poterlo acquistare in maniera sicura on-line, il sito è quello della piattaforma di Guitar Shop http://www.guitarshop.it/modtone-bohemian-overdrive.html

    Iniziamo con il dire che il pedale viene in una confezione bella da vedere, particolare con la sua apertura calamitata sul lato che nella parte superiore lascia intravvedere i potenziometri del pedale; sembra parecchio resistente rispetto alle normali confezioni di altre marche.
    Il pedale in se è proprio bello da vedere, ben rifinito con tre potenziometri in acciaio cromato, un piccolo swich (che vedremo dopo sarà importante), un bel led on-off che si illumina di colore blu e il crassico interruttore footswitch.

    Modtone,ha creato questo pedale per ricreare in versione compatta il classico drive degli ampli British come il Vox AC30 e Marshall Plexy.
    Iniziamo col dire che questo pedale ha grandi lati positivi ma presenta anche piccole cose su cui si potrebbe obiettare.
    Acceso sul suono pulito del mio MESA Stiletto, attraverso il footswitch True Bypass, noto immediatamente un incremento di volume notevolissimo e quindi mi appresto ad abbassare il potenziometro di sinistra e devo regolarlo a 2 per avere il pareggio di volume tra con e senza pedale.
    Va bene avere un boost di volume ma trovo eccessivo quello del Bohemian, effettivamente però non è un demerito quindi passiamo oltre.
    Regolato il volume mi appresto a settare il pedale con lo switch verso il basso in posizione - (che dovrebbe simulare il circuito Vox) e noto già che nonostante il poteziometro del drive sia sul 5 la distorsione presente è già bella alta e corposa, devo dire che l'approssimazione al Vox top boost è ottima.
    Un unico punto negativo fin qui è il fatto che il pedale suona un pò cupo e solo se si apre il tono a 10 si riesce ad avere una bella presenza di medi, non si capisce come mai gli ingenieri di Modtone siano partiti da un'equalizzazzione così drastica dei bassi nella posizione 1 del tono fino ad arrivare al 10 con ancora una presenza di bassi elevata, insomma è difficile avere suoni sferraglianti alla Keith Richards per intenderci.
    Il potenziometro del drive dà una distorsione calda veramente fedele all'obiettivo che Modtone si è predisposto,anche se a parer mio dopo che si supera il 7 il suono inizia ad ifuzzarsi (scusate ma non sapevo come dirlo) e a perdere definizione.
    Passando alla modalità + (simulerebbe un Marshal Plexy) noto un'altro incremento di volume più che di drive e devo dinuovo abbassare un pelo il comando volume.
    Anche qui i suoni sono buoni e definiti fin che non ci si spinge a superare il livello 7 della distorsione dopo di che si ottiene una distorsione veramente alta per un pedale che si fregia del nome overdrive.
    Un'altra cosa che ho notato è che il pedale è estremamente reattivo al volume in entrata della chitarra infatti se abbassiamo i nostri potenziomentri noteremo un cambio radicale del suono.
    Abbassando il volume della chitarra però ho notato che il pedale taglia molto le frequenze alte ed impasta un pò il suono, diciamo che questo pedale e da usare con la chitarra a 10 e poi lavorare sui potenziometri dello chassis.

    Finisco col dire che questo pedale secondo me funziona bene su apli diversi da quelli che il pedale propone, se infatti viene provato su apli molto cristallini come il Fender dona al suono notevole corposità e lo arricchisce del carattere Britannico che tanto amiamo.
    Su ampli già ricchi di bassi secondo me perde un po il suo scopo nulla togliendo alla qualità generale del pedale che è fuori discussione.
    Il prezzo varia secondo il punto vendita e come al solito Guitar Shop lo propone ad un prezzo decisamente vantaggioso 90 Euro.
    Ancora una volta ringrazio Guitar Shop per la possibilità di provare questo pedale.


    Voto 7,5

    Firmato
    Umby




    giovedì 28 aprile 2016

    Oggi consigliamo Guitar Shop!

    Se c'è un negozio di strumenti musicali che mi ha sempre attirato ad entrare e a consumare le entrate che un blog può avere, è Guitar Shop.
    Guitar Shop è un negozio che vanta un'esperienza ventennale, attrezzatissimo e veramente ben fornito di tutte le maggiori marche del settore.
    Troveremo Gibson, Paul Reed Smith (non facile da trovare nella piccola distribuzione), Ibanez ecc....questo solo se parliamo di chitarre!
    Simone e suo figlio Giulio potranno anche aiutarvi a scegliere il miglior amplificatore per i vostri gusti o arricchiranno il vostro suono con un'infinità di pedali ed effetti.
    Da non trascurare è anche il fattore customizazzione infatti, Guitar Shop, è anche il mio punto vendita preferito per quanto riguarda i pezzi di ricambio, pickups, meccaniche senza contare il fatto che si avvale della collaborazione di un liutaio esperto come Livio Tessa per qualsiasi modifica all'elettronica delle vostre asce.
    Io stesso ho fatto montare tutta l'elettronica dei miei modelli Custom da loro con ottimi risultati.

    La grande novità per cui vi scrivo questo post è che Guitar Shop si sposta da Corso Giambone a P.zza Montanari 143 (Torino), in un negozio si più piccolo ma decisamente meno dispersivo e con una saletta espositiva sul retro che è un vero e proprio gioiello!

    Il negozio dispone di una pagina di acquisti on-line, quindi anche se non siete di Torino potrete fare acquisti certificati e sicuri.
    Il link per visitare il sito è www.guitarshop.it
    Consiglio di dare un'occhiata al sito perchè all'interno potrete trovare un'elenco delle cose disponibili in negozio.
    Affidatevi a Simone e a Giulio perchè i loro consigli rispecchiano l'esperienza di musicisti ed esperti veri al servizio dei clienti da più di dieci anni.
    L'esperienza paga.


    Firmato.
    Umby

    martedì 29 marzo 2016

    Perchè Gibson si difende tanto......?

    Come ho più volte ripetuto in precedenti post, Gibson è la marca di chitarre più falsificata del globo.
    Non tutti sanno però che tutta questa contrafazione non è una storia nuova, la casa di Nashville è sotto attacco dagli anni 70' e per dire la verità in certi periodi le "copie" erano megli degli originali.

    I principali concorrenti "copioni" in quel periodo non erano i Cinesi ma bensì i Giapponesi con tre principali marche Burny, Greco, e Ibanez

    Partiamo con chi negli anni è sopravvissuto e ha po creato un impero, Ibanez.

    Qui potete vedere la paletta di una ipotetica "Les Paul Custom" della Ibanez degli anni 70'.
    Ibanez in quegli anni fece strumenti eccezionali nella sua fabrica di Hoshino tanto da preoccupare seriamente la Gibson dando vita ad una causa miglionaria che fece solo cambiare la paletta alla casa Giapponese e poco altro.
    Questi strumenti sono ricercatissimi dai collezionisti di tutto il mondo perchè anche se il manico era avvitato (differenza enorme dalla Gibson o anche solo dalla Burny che ne è copia fedele) le qualità sonore sono indubbie oltre ad essere precisamente rifinite (cosa che non si poteva dire del colosso di Nashville all'epoca).
    Quindi gli strumenti con la tipica paletta Gibson verranno identificati dai collezionisti come Pre Lawsuit (prima che la legge impedisse la copia).
    Nell'immagine a destra potete vedere come l'Ibanez ha cambiato la paletta per non incorrere in sanzioni.

    Gli altri "copion" di oggi sono Greco e Burny!
    Greco e Burny contrariamente ad Ibanez copiavano perfettamente la Gibson con un livello di liuteria che se la poteva giocare alla pari del colosso americano (anche se anche Ibanez con i modelli artist poteva vantare esperienza.
    Burny in più può vantare anche un'illustre ammiratore, Steve Hacket che ha fatto della sua Burny Les Paul equipaggiata con Fernandes sustainer un vero mito.







    Qui a lato potete vedere una Burny 335 e un Les Paul.
    Da apprezzare la scritta sulla paletta che scimmiotta molto bene il logo Gibson.
    Greco dal canto suo invece prese il compito di replicare le chitarre più complicate come le doppio manico (EDS 1975) arrivando ad un ottimo compromesso di qualità sempre considerando anche il momento non particolarmente brillante di Gibson di quegli anni.
    Qui di lato potete ammirare infatto proprio il modello EDS 1975 chitarra resa celebre da Jimmy Page in Starway to Heaven (ovviamente lui ne usava una Gibson).
    Con queste foto vi lascio e spero di aver spiegato più o meno il mongo delle copie d'autore che sono ancora reperibili su ebay e sulle maggiori piattaforme di vendita online.
    Consiglio vivamente l'acquisto di uno di questi strumenti sia per la qualità costruttiva che per il loro suono ricordando che non si tratta di strumenti Fake come le copie cinesi attuali.



    Firmato
    Umby.