sabato 30 dicembre 2017

Pick Review # 2 - Essetipicks - Speedy Cocco

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Con la review di oggi si gioca in casa!! Essetipicks – Speedy Cocco by  Stefano “Steve” Tommasi..
Forma: Appena un po’ più piccoli del classici dunlop tortex con le “spalle” un po’ più larghe;
Grip: ottimo; ciascun modello al centro presenta il logo essetipicks realizzato in pelle di prima qualità (NON pelle umana di fantozziana memoria :D ) il che conferisce molto grip senza procurare fastidio alle dita come spesso accade con i plettri che presentano disegni particolari (vedi dunlop max grip);

Spessore: questo dato non sono in grado di fornirlo; con certezza posso dire che il modello in questione è molto spesso e consente di tenere la mano destra rilassata anche durante passaggi intricati;

Materiale: cocco;

Attacco: il plettro in questione ha un attacco molto definito e caldo; sull’acustica dà il meglio di sé ma anche sull’elettrica il suono risulta sempre gradevole e mai troppo scuro o troppo acuto;

Longevità: ottima; anche dopo un anno di intenso utilizzo (soprattutto con la chitarra acustica) il plettro è in ottime condizioni;
Considerazioni finali: Italians do it better!.. e questo plettro ne è la dimostrazione. Una cosa che ho gradito in modo particolare è la smussatura che ciascun modello presenta in punta, il che conferisce una velocità e una scorrevolezza senza pari; fin dai primi istanti di prova sembra di avere tra le mani un plettro utilizzato da sempre. Lo speedy cocco è realizzato a mano e la dimostrazione di ciò è data dall’attenzione per i dettagli, nulla è lasciato al caso, dalle rifiniture dei bordi, alla scelta dei materiali, al grip, insomma un modello sicuramente consigliato a tutti, un piccolo accessorio che può renderci ancora orgogliosi di essere italiani!.
Firmato.
Angelo

venerdì 22 dicembre 2017

Episodio 1: Plettri Planet Waves Black Ice


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Salve a tutti i followers di questo mitico blog; oggi intendo parlarvi di un argomento a me tanto caro ovvero…. plettriiiiiiii!!! Da collezionista e appassionato ho deciso di intraprendere questa nuova serie di video e demo di tutti i modelli di plettri più conosciuti che mi è capitato di utilizzare o che possiedo per collezione. Incentreremo la nostra attenzione su quelli che secondo me sono gli aspetti fondamentali da prendere in considerazione nel momento in cui si analizza un plettro e dunque:
Forma: jazz 3, Teardrop, 351 etc.. la forma del plettro gioca un ruolo fondamentale poiché da essa dipendono tanti altri fattori non meno secondari quali la comodità, la maneggevolezza finanche la scorrevolezza del plettro stesso;
Grip: alcuni modelli assicurano una presa più sicura rispetto ad altri; da una presa sicura consegue spesso e volentieri una mano destra più rilassata e meno tesa;
Spessore: lo spessore influisce sulla comodità ma anche sulla massa del plettro che andrà ad attaccare la corda;
Materiale: nylon, ultex, acciaio, bronzo, acrilico e chi più ne ha più ne metta; il materiale del plettro influisce notevolmente sulla sua longevità nonché sull’attacco della nota plettrata;
Attacco: un altro fattore importante è l’attacco del plettro; modelli virtualmente identici ma di materiale diverso produrranno due suoni distanti tra loro anni luce vedi confronto tra jazz 3 nylon e jazz 3 ultex;
Longevità: alcuni plettri si deteriorano meglio di altri modificando nel tempo l’attacco nonché la propria scorrevolezza;
Considerazioni finali: in questa sezione cercherò di tirare le fila del discorso dandovi la mia impressione generale sul modello oggetto di analisi;
N.B. lo scopo di queste demo non è scegliere un vincitore; non esiste in assoluto un plettro migliore di altri (altrimenti tutti utilizzerebbero quello :D), ciascuno sceglie il modello che più preferisce secondo i propri gusti, la propria impostazione della mano destra, il proprio modo di plettare etc. Altro mito che intendo sfatare è… “si può suonare veloci solo con plettri duri, piccoli e a punta”…. basta ascoltare django (utilizzava un bottone), paul gilbert (tortex 0.60), etc per capire che l’unica cosa che da velocità è l’esercizio costante e la pratica assidua dello strumento. Il plettro dei miracoli non esiste!!! (..purtroppo :D )

Pick Review # 1 – Planet Waves – Black Ice
Forma: Appena un po’ più grandi dei classici dunlop jazz 3, ma veramente di pochissimo;
Grip: ottimo; i plettri danno davvero una comoda sensazione al tatto e restano in posizione anche dopo ore di utilizzo;
Spessore: 0.80 – 1.10 – 1.50 mm (esiste anche un modello calibro 0.50 mm attualmente non in mio possesso);
Materiale: simil tortex; ben rifiniti e con bordi smussati con più cura rispetto ai classici dunlop tortex;
Attacco: i plettri black ice producono un attacco ed un suono sempre più scuro con l’aumentare dello spessore; molto bello il modello 1.50 sull’acustica, ideale per linee soliste di stampo jazz; la scorrevolezza di questi modelli è assicurata dal bordo smussato e ben rifinito di ciascun modello che non produce la minima frizione nel passaggio tra una corda e l’altra;
Longevità: abbastanza buona;
Considerazioni finali: un modello senz’altro interessante, da provare e da tenere in considerazione; se amate i dunlop tortex nella versione jazz resterete piacevolmente sorpresi!

Firmato.
Angelo

martedì 19 dicembre 2017

Fender Standard Stratocaster VS Squier Classic Vibe 50'



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Sempre grazie alla nostra proficua collaborazione con il Salotto Musicale Merizzi (merizzishop.com), oggi abbiamo un versus molto interessante.
Nell'angolo sinistro abbiamo la fender Standard Stratocaster (Mexico), nell'angolo opposto la pluri premiata Squier Classic Vibe 50' Stratocaster.
Ovviamente non è un vero proprio confronto in quanto sono due chitarre dal diverso prezzo, ma ci può far riflettere sulle differenze che con qualche centinaio di differenza potremmo riscontrare.

1) Fender Stratocaster (mexico)

SPECIFICHE

Body
Body Material: Alder
Body Finish: Polyester
Body Shape: Stratocaster
Neck
Neck Material: Maple
Neck Finish: Satin Urethane Finish on Back of Neck, Gloss Finish on the Face of the Headstock
Neck Shape: Modern "C"
Scale Length: 25.5" (648 mm)
Fingerboard: Maple
Fingerboard Radius: 9.5" (241 mm)
Number of Frets: 21
Fret Size: Medium Jumbo
String Nut: Synthetic Bone
Nut Width: 1.650" (42 mm)
Position Inlays: Black or White Dot
Truss Rod Nut: 3/16" Hex Adjustment
Neck Plate: 4-Bolt Standard
Electronics
Bridge Pickup: Standard Single-Coil Strat
Middle Pickup: Standard Single-Coil Strat
Neck Pickup: Standard Single-Coil Strat
Controls: Master Volume, Tone 1. (Neck Pickup), Tone 2. (Middle Pickup)
Pickup Switching: 5-Position Blade: Position 1. Bridge Pickup, Position 2. Bridge and Middle Pickup, Position 3. Middle Pickup, Position 4. Middle and Neck Pickup, Position 5. Neck Pickup
Pickup Configuration: SSS
Hardware
Bridge: 6-Saddle Vintage-Style Synchronized Tremolo
Hardware Finish: Chrome
Tremolo Arm Handle: Vintage-Style Tremolo Arm
Tuning Machines: Standard Cast/Sealed
Pickguard: 3-Ply Parchment
Control Knobs: Parchment Plastic
Switch Tips: Parchment
Miscellaneous











Cosa dire di questa chitarra? 
Suona davvero bene, il manico in acero (non laccato) è scorrevole e ben rifinito.
Tutte le posizioni del selettore, rispettano i classici suoni Strato con un po meno di definizione dei modelli USA che ogni tanto la rendono un pelo cupa, ma questa è anche una delle caratteristiche de finish in poliestere.
La leva del vibrato è fluida e il ponte ritorna bene in posizione garantendo, tutto sommato, una buona tenuta dell'accordatura (se non abusato).
Il manico è un C comodo, moderno, non troppo presente sotto il palmo della mano.
Voto 7.00

Squier Classic Vibe 50's Stratocaster.

  • Alder body, 1-piece maple neck, and maple fingerboard
  • 21 medium-jumbo frets
  • 3 custom vintage-style single-coil Strat pickups with staggered Alnico III magnet pole pieces
  • Aged white pickup covers, knobs, and switch tip
  • 5-position blade for pickup switching
  • Vintage-style synchronized tremolo bridge
  • Vintage-style tuning machines
  • Chrome hardware
  • 1-ply white pickguard
  • 25.5" scale length
  • 1.650" nut width
  • Vintage-tinted neck
  • Black dot position inlays
  • Vintage styling
  • Synthetic bone nut
Questa strato più economica è stata un vero successo di vendite in tutto il mondo, in quanto coniuga il look classico di una Fender vintage con un manico dal radius moderno, tutto ad un prezzo davvero imbattibile.
I suoni sono incredibilmente originali in tutte le cinque posizioni anche se, bisogna dirlo, manca un pò di volume generale e di carattere.
La definirei più acida rispetto la Mexico, forse anche complice il manico in acero laccato.
Bellissima la posizione del manico e del ponte, mentre lasciano un po desiderare le posizioni intermedie che suonano lievemente spente e incolori.
Ma nel complesso se valutato anche il prezzo, bisogna dare atto che le linee Classic Vibe ridanno all'acquirente tutto il prezzo pagato e oltre.
Voto
7,5

Direi che, il 12 round di questo versus si chiude ai punti.
Mezzo punto in più per la Classic Vibe che, per bellezza e prezzo si aggiudica questo scontro.

Firmato.
Umby 

giovedì 14 dicembre 2017

Oliver Guitars BTS 0135

Oggi vorrei introdurre un nostro nuovo collaboratore, Angelo Neri ,strumentista, musicista, youtuber di fama.
Oggi ci recensirà una Oliver BTS 0135
Non dimenticatevi di iscrivervi al suo canale youtube per altri contenuti!
https://www.youtube.com/user/87RedSpecial
Ecco la sua Recensione!

Il modello in questione è una Oliverguitars BTS; si tratta di una chitarra realizzata a mano da Sergio Pugliesi (Scilla - RC) noto professionista calabrese ed esperto liutaio appartenente a una famiglia che da generazione in generazione lavora e trasforma il legno in pura arte.
La chitarra esteticamente cattura subito lattenzione; il Body è ispirato alla strato ed è formato da due pezzi di frassino (ash), legno utilizzato sui primi modelli storici di fender stratocaster e ritrovabile attualmente nei modelli più pregiati; la costruzione in due pezzi conferisce allo strumento un suono massiccio che difficilmente mi è capitato di sentire altrove.
 Il manico e la tastiera sono in acero fiammato pseudo platano con un comodo profilo a C e con tasti medium silver/nichel. Le venature fiammate del manico sono uno spettacolo per gli occhi e mettendole in contro luce sembrano far cambiare colore allintero manico. Il radius è di 14, il che consente di mantenere un action bassa senza perdere suono nei bending che sono facilissimi da eseguire.
Per quanto riguarda laccordatura, la chitarra possiede un ponte Wilkinson con sellette d'acciaio anti ruggine, blocco sustain e bordo appesantito che esteticamente consente di mantenere un look vintage senza rinunciare alla stabilità dellaccordatura. Questultima, inoltre, è assicurata grazie alla presenza di meccaniche autobloccanti MBTS.
Per quanto riguarda i pickup la configurazione è HSS ma le particolarità stanno nel fatto che i modelli sono realizzati dalla Artec su specifiche uniche utilizzate esclusivamente per i modelli bts e per la liuteria Oliver, ciò rende lo strumento anche da un punto di vista sonoro unico nel suo genere. Il suono infatti è molto bilanciato nonostante la presenza di un mini humbucker al ponte. Anche in posizione bridge è possibile ottenere dei suoni classici tipici degli HB vintage, che si combinano perfettamente con le posizioni SC e in particolar modo nelle posizioni manico/centro e ponte/centro è possibile ottenere dei classici suoni blues usati da storici chitarristi come SRV e compagni.
Tuttavia, le caratteristiche timbriche e sonore dello strumento non finiscono qui, I pickup, infatti, sono controllati da potenziometri CTS da 250k con un condensatore da 0,06 microfarad il che consente di scaldare il proprio suono senza perdere corpo e soprattutto senza rendere il suono della propria chitarra eccessivamente ovattato. Utilizzando questa caratteristica nelle posizioni manico/centro e ponte/centro si possono ottenere un sacco di sfumature timbriche differenti.
La serie bts comprende oltre a modelli strato anche modelli tele, jazz e precision insomma ce nè per tutti i gusti, per farvi unidea visitate il sito www.oliverguitars.it .

Firmato.
Angelo



giovedì 7 dicembre 2017

Avere il suono di Slash sotto i 950 Euro!!

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Facendo una statistica tra i miei iscritti e i lettori del blog, è venuto fuori che il chitarrista che più ammirate è senza dubbio Slash.
La redazione di Guitartechnician allora ha chiesto allo staff di Merizzi (merizzishop.com), di trovare una chitarra, un ampli e un pedale per emulare il suono del chitarrista statunitense.
Ovviamente abbiamo chiesto a Merizzi che il costo del pacchetto fosse inferiore ai 950 Euro. 
Dunque abbiamo scelto:

Epiphone Les Paul Ultra III
Abbiamo selezionato questa chitarra, non solo per la miriade di possibilità che essa offre, (Jack stereo, piezo ecc...)  ma sopratutto per la sua timbrica davvero convincente.
Nonostante la sua lontananza da una Vintage, i suoi pickups ci hanno convinto a provarla e.....Jackpot!
Poi abbiamo anche pensato che se non volessimo solo fare Slash con la Ultra avremmo millle possibilità!
Blackstar ID core 30 (o superiori)
La scelta dell'ampli è caduta sulla serie ID di blackstar per la stressa ragione per cui abbiamo scelto la Ultra...la versatilità.
Vogliamo approssimarci al suono di Slash ma anche darvi la possibilità di creare il vostro suono personale.
Per il suono lead abbiamo scelto di usare il setting warm clean del Blackstar (Bass 5, Mids 5, Treble 6) con un delay a due ripetizioni non troppo presenti e boostare il suono co il pedale che segue.



Boss DS1 X

Come pedale abbiamo scelto il Boss DS1X perchè è un piccolo Marshall compresso in un Rettangolo di 10x5 e super intuitivo da usare. Abbiamo semplicemente aggiustato il level e posizionato la distorsione a 8 controllando che i medi fossero un pelino ridimensionati per dargli calore (treble 4) e il gioco era bello che fatto!
Il costo del pacchetto è veramente impressionante:

1) Epiphone Ultra III (usato garantito di Merizzi) 480 Euro!

2) Blackstar ID core 30 (320 Euro!)

3) Boss DS1X (130 Euro)

Firmato.
Umby

venerdì 1 dicembre 2017

Fender Stratocaster SSH Plus Top Vs ESP LTD 401VL

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Una domanda spesso ricorre nelle menti dei chitarristi moderni "ma con una strato SSH ho lo stesso suono di una chitarra tipo Les Paul?"
Merizzi (merizzishop.com), ci viene in aiuto anche oggi dandoci la possibilità di paragonare due chitarre dal prezzo simile con configurazioni diverse come le Fender Standard Stratocaster SSH e la ES LTD 401VL.
Queste bellezze, sono tutte e due equipaggiate con un Humbucker al ponte, le differenze sono molte a cominciare daì legni di cui sono fatte.
 La Ltd, è una lespolliana, non c'è dubbio lo conferma anche il body/manico in mogano, tastiera in palissandro con il top in Acero fiammato.
I pickups sono i DiMarzio 36° anniversario, una specie di superdistorsion...trent'anni dopo.
Una specie di burst del nuovo millennio.


La Strato made in Mexico invece ha in comune con la Ltd soltanto il top in acero fiammato.
Il corpo è in Ontano, manico in acero e tastiera in pau ferro.
L'Humbucker è uno Standard di fender, il ponte un classico sei viti vintage.

Sono sempre stato un fautore che il legno del manico (sopratutto) influisca nel suono di una chitarra.
L'acero della Strato e la sua minore massa affina il suono, gli da una carica di medie e alte che sono poco ritrovabili nella più robusta Ltd.
La Esp infatti si comporta più come una vera Les Paul prediligendo le frequenze basse e medio basse.

Concludendo la Strato ssh ha un suono proprio, più simile ad una super Strat (ibanez, jackson ecc..).
La ssh da una versatilità alla Strato, non a caso, nei primi anni ottanta quando la distorsione si è fatta maggiore, l'inserimento di un humbucker era la modifica più comune nelle Fender.
Da Salotto Musicale Merizzi abbiamo queste chitarre ad un prezzo speciale: la Stratocaster ssh plus top a 690€ e la Ltd a 765!

Firmato.
Umby