Con la review di oggi si gioca in casa!! Essetipicks – Speedy Cocco by Stefano “Steve” Tommasi..
Forma: Appena un po’ più piccoli del classici dunlop tortex con le “spalle” un po’ più larghe;
Grip: ottimo; ciascun modello al centro presenta il logo essetipicks realizzato in pelle di prima qualità (NON pelle umana di fantozziana memoria :D ) il che conferisce molto grip senza procurare fastidio alle dita come spesso accade con i plettri che presentano disegni particolari (vedi dunlop max grip);
Spessore: questo dato non sono in grado di fornirlo; con certezza posso dire che il modello in questione è molto spesso e consente di tenere la mano destra rilassata anche durante passaggi intricati;
Materiale: cocco;
Attacco: il plettro in questione ha un attacco molto definito e caldo; sull’acustica dà il meglio di sé ma anche sull’elettrica il suono risulta sempre gradevole e mai troppo scuro o troppo acuto;
Longevità: ottima; anche dopo un anno di intenso utilizzo (soprattutto con la chitarra acustica) il plettro è in ottime condizioni;
Considerazioni finali: Italians do it better!.. e questo plettro ne è la dimostrazione. Una cosa che ho gradito in modo particolare è la smussatura che ciascun modello presenta in punta, il che conferisce una velocità e una scorrevolezza senza pari; fin dai primi istanti di prova sembra di avere tra le mani un plettro utilizzato da sempre. Lo speedy cocco è realizzato a mano e la dimostrazione di ciò è data dall’attenzione per i dettagli, nulla è lasciato al caso, dalle rifiniture dei bordi, alla scelta dei materiali, al grip, insomma un modello sicuramente consigliato a tutti, un piccolo accessorio che può renderci ancora orgogliosi di essere italiani!.
Salve a tutti i followers di questo mitico blog; oggi intendo parlarvi di un argomento a me tanto caro ovvero…. plettriiiiiiii!!! Da collezionista e appassionato ho deciso di intraprendere questa nuova serie di video e demo di tutti i modelli di plettri più conosciuti che mi è capitato di utilizzare o che possiedo per collezione. Incentreremo la nostra attenzione su quelli che secondo me sono gli aspetti fondamentali da prendere in considerazione nel momento in cui si analizza un plettro e dunque:
Forma: jazz 3, Teardrop, 351 etc.. la forma del plettro gioca un ruolo fondamentale poiché da essa dipendono tanti altri fattori non meno secondari quali la comodità, la maneggevolezza finanche la scorrevolezza del plettro stesso;
Grip: alcuni modelli assicurano una presa più sicura rispetto ad altri; da una presa sicura consegue spesso e volentieri una mano destra più rilassata e meno tesa;
Spessore: lo spessore influisce sulla comodità ma anche sulla massa del plettro che andrà ad attaccare la corda;
Materiale: nylon, ultex, acciaio, bronzo, acrilico e chi più ne ha più ne metta; il materiale del plettro influisce notevolmente sulla sua longevità nonché sull’attacco della nota plettrata;
Attacco: un altro fattore importante è l’attacco del plettro; modelli virtualmente identici ma di materiale diverso produrranno due suoni distanti tra loro anni luce vedi confronto tra jazz 3 nylon e jazz 3 ultex;
Longevità: alcuni plettri si deteriorano meglio di altri modificando nel tempo l’attacco nonché la propria scorrevolezza;
Considerazioni finali: in questa sezione cercherò di tirare le fila del discorso dandovi la mia impressione generale sul modello oggetto di analisi;
N.B. lo scopo di queste demo non è scegliere un vincitore; non esiste in assoluto un plettro migliore di altri (altrimenti tutti utilizzerebbero quello :D), ciascuno sceglie il modello che più preferisce secondo i propri gusti, la propria impostazione della mano destra, il proprio modo di plettare etc. Altro mito che intendo sfatare è… “si può suonare veloci solo con plettri duri, piccoli e a punta”…. basta ascoltare django (utilizzava un bottone), paul gilbert (tortex 0.60), etc per capire che l’unica cosa che da velocità è l’esercizio costante e la pratica assidua dello strumento. Il plettro dei miracoli non esiste!!! (..purtroppo :D )
Pick Review # 1 – Planet Waves – Black Ice
Forma: Appena un po’ più grandi dei classici dunlop jazz 3, ma veramente di pochissimo;
Grip: ottimo; i plettri danno davvero una comoda sensazione al tatto e restano in posizione anche dopo ore di utilizzo;
Spessore: 0.80 – 1.10 – 1.50 mm (esiste anche un modello calibro 0.50 mm attualmente non in mio possesso);
Materiale: simil tortex; ben rifiniti e con bordi smussati con più cura rispetto ai classici dunlop tortex;
Attacco: i plettri black ice producono un attacco ed un suono sempre più scuro con l’aumentare dello spessore; molto bello il modello 1.50 sull’acustica, ideale per linee soliste di stampo jazz; la scorrevolezza di questi modelli è assicurata dal bordo smussato e ben rifinito di ciascun modello che non produce la minima frizione nel passaggio tra una corda e l’altra;
Longevità: abbastanza buona;
Considerazioni finali: un modello senz’altro interessante, da provare e da tenere in considerazione; se amate i dunlop tortex nella versione jazz resterete piacevolmente sorpresi!
Sempre grazie alla nostra proficua collaborazione con il Salotto Musicale Merizzi (merizzishop.com), oggi abbiamo un versus molto interessante.
Nell'angolo sinistro abbiamo la fender Standard Stratocaster (Mexico), nell'angolo opposto la pluri premiata Squier Classic Vibe 50' Stratocaster.
Ovviamente non è un vero proprio confronto in quanto sono due chitarre dal diverso prezzo, ma ci può far riflettere sulle differenze che con qualche centinaio di differenza potremmo riscontrare.
1) Fender Stratocaster (mexico)
SPECIFICHE
Body Body Material: Alder Body Finish: Polyester Body Shape: Stratocaster Neck Neck Material: Maple Neck Finish: Satin Urethane Finish on Back of Neck, Gloss Finish on the Face of the Headstock Neck Shape: Modern "C" Scale Length: 25.5" (648 mm) Fingerboard: Maple Fingerboard Radius: 9.5" (241 mm) Number of Frets: 21 Fret Size: Medium Jumbo String Nut: Synthetic Bone Nut Width: 1.650" (42 mm) Position Inlays: Black or White Dot Truss Rod Nut: 3/16" Hex Adjustment Neck Plate: 4-Bolt Standard Electronics Bridge Pickup: Standard Single-Coil Strat Middle Pickup: Standard Single-Coil Strat Neck Pickup: Standard Single-Coil Strat Controls: Master Volume, Tone 1. (Neck Pickup), Tone 2. (Middle Pickup) Pickup Switching: 5-Position Blade: Position 1. Bridge Pickup, Position 2. Bridge and Middle Pickup, Position 3. Middle Pickup, Position 4. Middle and Neck Pickup, Position 5. Neck Pickup Pickup Configuration: SSS Hardware Bridge: 6-Saddle Vintage-Style Synchronized Tremolo Hardware Finish: Chrome Tremolo Arm Handle: Vintage-Style Tremolo Arm Tuning Machines: Standard Cast/Sealed Pickguard: 3-Ply Parchment Control Knobs: Parchment Plastic Switch Tips: Parchment Miscellaneous
Cosa dire di questa chitarra?
Suona davvero bene, il manico in acero (non laccato) è scorrevole e ben rifinito.
Tutte le posizioni del selettore, rispettano i classici suoni Strato con un po meno di definizione dei modelli USA che ogni tanto la rendono un pelo cupa, ma questa è anche una delle caratteristiche de finish in poliestere.
La leva del vibrato è fluida e il ponte ritorna bene in posizione garantendo, tutto sommato, una buona tenuta dell'accordatura (se non abusato).
Il manico è un C comodo, moderno, non troppo presente sotto il palmo della mano.
Voto 7.00
Squier Classic Vibe 50's Stratocaster.
Alder body, 1-piece maple neck, and maple fingerboard
21 medium-jumbo frets
3 custom vintage-style single-coil Strat pickups with staggered Alnico III magnet pole pieces
Aged white pickup covers, knobs, and switch tip
5-position blade for pickup switching
Vintage-style synchronized tremolo bridge
Vintage-style tuning machines
Chrome hardware
1-ply white pickguard
25.5" scale length
1.650" nut width
Vintage-tinted neck
Black dot position inlays
Vintage styling
Synthetic bone nut
Questa strato più economica è stata un vero successo di vendite in tutto il mondo, in quanto coniuga il look classico di una Fender vintage con un manico dal radius moderno, tutto ad un prezzo davvero imbattibile.
I suoni sono incredibilmente originali in tutte le cinque posizioni anche se, bisogna dirlo, manca un pò di volume generale e di carattere.
La definirei più acida rispetto la Mexico, forse anche complice il manico in acero laccato.
Bellissima la posizione del manico e del ponte, mentre lasciano un po desiderare le posizioni intermedie che suonano lievemente spente e incolori.
Ma nel complesso se valutato anche il prezzo, bisogna dare atto che le linee Classic Vibe ridanno all'acquirente tutto il prezzo pagato e oltre.
Voto
7,5
Direi che, il 12 round di questo versus si chiude ai punti.
Mezzo punto in più per la Classic Vibe che, per bellezza e prezzo si aggiudica questo scontro.
Oggi vorrei introdurre un nostro nuovo collaboratore, Angelo Neri ,strumentista, musicista, youtuber di fama.
Oggi ci recensirà una Oliver BTS 0135
Non dimenticatevi di iscrivervi al suo canale youtube per altri contenuti! https://www.youtube.com/user/87RedSpecial
Ecco la sua Recensione!
Il modello in questione è una Oliverguitars BTS; si tratta di una chitarra realizzata a mano da Sergio Pugliesi (Scilla - RC) noto professionista calabrese ed esperto liutaio appartenente a una famiglia che da generazione in generazione lavora e trasforma il legno in pura arte.
La chitarra esteticamente cattura subito lattenzione; il Body è ispirato alla strato ed è formato da due pezzi di frassino (ash), legno utilizzato sui primi modelli storici di fender stratocaster e ritrovabile attualmente nei modelli più pregiati; la costruzione in due pezzi conferisce allo strumento un suono massiccio che difficilmente mi è capitato di sentire altrove. Il manico e la tastiera sono in acero fiammato pseudo platano con un comodo profilo a C e con tasti medium silver/nichel. Le venature fiammate del manico sono uno spettacolo per gli occhi e mettendole in contro luce sembrano far cambiare colore allintero manico. Il radius è di 14, il che consente di mantenere un action bassa senza perdere suono nei bending che sono facilissimi da eseguire.
Per quanto riguarda laccordatura, la chitarra possiede un ponte Wilkinson con sellette d'acciaio anti ruggine, blocco sustain e bordo appesantito che esteticamente consente di mantenere un look vintage senza rinunciare alla stabilità dellaccordatura. Questultima, inoltre, è assicurata grazie alla presenza di meccaniche autobloccanti MBTS. Per quanto riguarda i pickup la configurazione è HSS ma le particolarità stanno nel fatto che i modelli sono realizzati dalla Artec su specifiche uniche utilizzate esclusivamente per i modelli bts e per la liuteria Oliver, ciò rende lo strumento anche da un punto di vista sonoro unico nel suo genere. Il suono infatti è molto bilanciato nonostante la presenza di un mini humbucker al ponte. Anche in posizione bridge è possibile ottenere dei suoni classici tipici degli HB vintage, che si combinano perfettamente con le posizioni SC e in particolar modo nelle posizioni manico/centro e ponte/centro è possibile ottenere dei classici suoni blues usati da storici chitarristi come SRV e compagni. Tuttavia, le caratteristiche timbriche e sonore dello strumento non finiscono qui, I pickup, infatti, sono controllati da potenziometri CTS da 250k con un condensatore da 0,06 microfarad il che consente di scaldare il proprio suono senza perdere corpo e soprattutto senza rendere il suono della propria chitarra eccessivamente ovattato. Utilizzando questa caratteristica nelle posizioni manico/centro e ponte/centro si possono ottenere un sacco di sfumature timbriche differenti.
La serie bts comprende oltre a modelli strato anche modelli tele, jazz e precision insomma ce nè per tutti i gusti, per farvi unidea visitate il sito www.oliverguitars.it .
Facendo una statistica tra i miei iscritti e i lettori del blog, è venuto fuori che il chitarrista che più ammirate è senza dubbio Slash.
La redazione di Guitartechnician allora ha chiesto allo staff di Merizzi (merizzishop.com), di trovare una chitarra, un ampli e un pedale per emulare il suono del chitarrista statunitense.
Ovviamente abbiamo chiesto a Merizzi che il costo del pacchetto fosse inferiore ai 950 Euro.
Dunque abbiamo scelto:
Epiphone Les Paul Ultra III
Abbiamo selezionato questa chitarra, non solo per la miriade di possibilità che essa offre, (Jack stereo, piezo ecc...) ma sopratutto per la sua timbrica davvero convincente.
Nonostante la sua lontananza da una Vintage, i suoi pickups ci hanno convinto a provarla e.....Jackpot!
Poi abbiamo anche pensato che se non volessimo solo fare Slash con la Ultra avremmo millle possibilità!
Blackstar ID core 30 (o superiori)
La scelta dell'ampli è caduta sulla serie ID di blackstar per la stressa ragione per cui abbiamo scelto la Ultra...la versatilità.
Vogliamo approssimarci al suono di Slash ma anche darvi la possibilità di creare il vostro suono personale.
Per il suono lead abbiamo scelto di usare il setting warm clean del Blackstar (Bass 5, Mids 5, Treble 6) con un delay a due ripetizioni non troppo presenti e boostare il suono co il pedale che segue.
Boss DS1 X
Come pedale abbiamo scelto il Boss DS1X perchè è un piccolo Marshall compresso in un Rettangolo di 10x5 e super intuitivo da usare. Abbiamo semplicemente aggiustato il level e posizionato la distorsione a 8 controllando che i medi fossero un pelino ridimensionati per dargli calore (treble 4) e il gioco era bello che fatto!
Il costo del pacchetto è veramente impressionante:
1) Epiphone Ultra III (usato garantito di Merizzi) 480 Euro!
Una domanda spesso ricorre nelle menti dei chitarristi moderni "ma con una strato SSH ho lo stesso suono di una chitarra tipo Les Paul?"
Merizzi (merizzishop.com), ci viene in aiuto anche oggi dandoci la possibilità di paragonare due chitarre dal prezzo simile con configurazioni diverse come le Fender Standard Stratocaster SSH e la ES LTD 401VL.
Queste bellezze, sono tutte e due equipaggiate con un Humbucker al ponte, le differenze sono molte a cominciare daì legni di cui sono fatte.
La Ltd, è una lespolliana, non c'è dubbio lo conferma anche il body/manico in mogano, tastiera in palissandro con il top in Acero fiammato.
I pickups sono i DiMarzio 36° anniversario, una specie di superdistorsion...trent'anni dopo.
Una specie di burst del nuovo millennio.
La Strato made in Mexico invece ha in comune con la Ltd soltanto il top in acero fiammato.
Il corpo è in Ontano, manico in acero e tastiera in pau ferro.
L'Humbucker è uno Standard di fender, il ponte un classico sei viti vintage.
Sono sempre stato un fautore che il legno del manico (sopratutto) influisca nel suono di una chitarra.
L'acero della Strato e la sua minore massa affina il suono, gli da una carica di medie e alte che sono poco ritrovabili nella più robusta Ltd.
La Esp infatti si comporta più come una vera Les Paul prediligendo le frequenze basse e medio basse.
Concludendo la Strato ssh ha un suono proprio, più simile ad una super Strat (ibanez, jackson ecc..).
La ssh da una versatilità alla Strato, non a caso, nei primi anni ottanta quando la distorsione si è fatta maggiore, l'inserimento di un humbucker era la modifica più comune nelle Fender.
Da Salotto Musicale Merizzi abbiamo queste chitarre ad un prezzo speciale: la Stratocaster ssh plus top a 690€ e la Ltd a 765!
A volte al Salotto Musicale Merizzi merizzishop.com, arrivano oggetti, non solo dal valore storico ma anche artistico di fattura elevatissima.
Oggi è uno di quei giorni perchè in mano abbiamo la James Trussart Black Roses un pezzo unico del geniale liutaio francese trapiantato ormai da anni a Los Angeles dove lavora a pezzi che, tra qualche anno saranno considerati pezzi di storia.
Trussart lavora, per commissione per i più grandi musicisti del mondo (fate un nome e son sicuro ne abbia una) o produce una piccolissima quantità di strumenti ma sempre uno diverso dall'altro.
Questo è lo strumneto 0357 datata 2006 insomma è nei primi 500 prodotti da Trussart.
Il manico è in ebano, la paletta e il corpo è ricoperto da una lamina di metallo interamente lavorata a mano raffigurante delle rose nere che sbocciano.
I pickups sono tutti prodotti a mano dai suoi tecnici e ognuno è unico nel suo genere.
Per il resto la configurazione è standard a due humbuckers e il selettore tre posizioni.
All'interno dell'anchesso prezziosissimo case, si trova un certificato firmato, numerato da Trussart stesso che garantisce l'utilizzo di componenti di estrema qualità.
Alta qualità che si vede ma soprattutto si sente con forza.
Il suono è potentissimo, con un notevole output, ricco di ogni armonica possibile ed immaginabile, le note escono definite non troppo compresse con una cremosità e ricchezza degna delle migliori Les Paul.
Se avete visto il video ho accennato a "Sweet Child o Mine" dei Guns e senza settare in modo particolare la chitarra il suono che ne è venuto fuori è originalissimo.
E' chiaramente ispirata ad un misto di Les Paul e Zemaitis ma possiede un carattere tutto suo.
Questa è una chitarra che in un futuro prenderà valori enormi, ben più del denaro richiesto da Merizzi.
Contando che una chitarra così fatta su misura da Trussart costa 10000€, questa usata Merizzi la propone a 3900€.
Voto 10
Pezzo unico dal suono unico!
Come tutti i venerdì sul canale youtube pubblichiamo il secondo video settimanale dedicato alle recensioni, e quest'oggi grazie al Salotto Musicale Merizzi (merizzishop,com) abbiamo in mano la ESP LTD EC-256.
Questa chitarra, chiaramente ispirata dai modelli Custom di Gibson, si presenta lussuosa e intrigante.
Il corpo è completamente in mogano così come il manico, monta una tastiera in palissandro con fret jumbo perfettamente rifiniti.
Il ponte è un Tune-o-Matic della LTD, i pickups sono i famosi LH-150 disegnati per dare un suono Les Pauliano caldo e ricco di armoniche.
La cosa che intriga dell'elettronica, è la possibilità di splittare i coil degli Humbuckers tramite un pull pot posizionato sotto il tono.
Intriga perchè si possono ottenere dei suoni single-coil veritieri, senza una perdita di volume data dalla divisione delle bobine che spesso si riscontra in questo tipo di elettronica.
Il manico è scorrevolissimo, dalla fabbrica viene settata con un'action da corsa, bassa ma senza friggere in nessun punto.
Il suono degli Humbuckers è caldo, piacevole e ricco di armoniche medie/basse, ci ricorda una Les Paul con una cattiveria nascosta...un diavolo che veste Prada.
Tiene benissimo le accordature gravi anche senza passare a corde più spesse e le meccaniche fanno il loro lavoro efficacemente.
Da Merizzi questa chitarra è presentata al prezzo di 449 Euro, prezzo specialmente basso grazie alla collaborazione con questo blog.
Se state pensando di intraprendere una carriera nel metal o semplicemente buttare giù due riffoni pesanti, oggi abbiamo la chitarra giusta per voi.
Salotto Musicale Merizzi www.merizzishop.com, ci ha dato in visione la Washburn Parallaxe PXM200AFTBLM!
Questa bellissima chitarra, monta legni pregiati: Un top di acero fiammato, il corpo in Tiglio, il manico set-in in acero completato da una tastiera in ebano con un unico intarsio al 12° tasto che rappresenta la linea Parallaxe.
I pick-up sono Duncan Designed attivi davvero potentissimi con risposta di frequenze medie spaventosa e una definizione degna di nota.
Il ponte fisso dona alla chitarra un sustain unico e il manico in ebano ha una scorrevolezza piacevole sotto le dita.
Il che mi fa strano.
Ho sempre amato le tastiere in palissandro snobbando l'ebano, ma in questo caso, sarà per la lucidatura del legno trovo che sia facile da suonare come un'acero laccato.
Le meccaniche Washburn tengono l'accordatura in maniera esemplare anche quelle basse montando delle semplici 010.
Il suono è ricco, potente direi emozionante.
Adatta a tutti i generi da il massimo però con la distorsione di un ampli sforzato al massimo.
Si possono fare trash-metal e tutti i suoi cuginetti heavy.
Merizzi mette questo strumento al di sotto del suo prezzo, soli 549 Euro!!
Quindi se interessati scrivetemi o qui o sul canale youtube o contattate Merizzi allo 0110133144.
Salotto Musicale Merizzi (merizzishop.com) è ricco di offerte da presentare sul nostro blog, oggi è un giorno particolare perché abbiamo due chitarre speciali ad un prezzo speciale.
La Jay Turser JT-133 è una semihollow di ispirazione ES335, dalla costruzione orientale di incredibile precisione.
Il top è in acero cosi come fondo e fasce, il manico è in mogano con tastiera in palissandro.
I due humbucker sono Jay Turser, il ponte è una replica del tune-o-matic, selettore a tre posizioni.
I suoni sono proprio fedeli alle cugine lussuose, fa sentire l'aria trasparire dai pickups esprimendo al meglio tutte le frequenze.
In tutte le posizioni sembra valere più del suo costo, nella posizione centrale poi il suono nasale caratteristico di questi strumenti viene fuori benissimo.
Grazie ad un'offerta imperdibile, Merizzi, ci lascia questo strumento nuovo a 350€ come sempre altamente al di sotto del loro prezzo di vendita normale.
Voto 8'5 (da migliorare solo le meccaniche poco precise).
La Jay Turser JT-200 invece, è una palese copia della Les Paul ma con legni totalmente diversi.
Corpo in ontano, top in acero così come il manico e tastiera in palissandro.
Monta gli stessi pickups della 133 ma essendo una solid body il suono è più compresso, con una buona risposta di medie con alti morbidi.
Devo dire che quando l'abbiamo provata non ci siamo accorti del suono che questa "copia" è riuscita a darci, quando abbiamo riascoltato le clip in montaggio è stata una sorpresa! Chiudendo gli occhi...una Les Paul a tutti gli effetti.
Merizzi ci da la possibilità di averla a soli 220€.
Voto 8'5 (anche qui la unica pecca sono le meccaniche poco precise).
Come di consueto siamo qui a recensire due splendide chitarre gentilmente prestateci da Salotto Musicale Merizzi (merizzishop.com).
Oggi abbiamo la Crafter GAE27N e la Washburn WD10CE.
La Crafter GAE27N, è una chitarra dal look di lusso con un top in abete sitka, fondo e fasce in palissandro sudamericano, manico in mogano e tastiera in palissandro con un meraviglioso inlay raffigurante l'albero della vita.
E' preanplificata con un microfono R.L. Baggs di altissima qualità, che trasferisce in modo perfetto le sue qualità timbriche.
Veramente una gran chitarra Voto 9,00
Da Merizzi, in via eccezionale grazie la collaborazione con questo blog al prezzo di 690 Euro spese di spedizione INCLUSE!!
Se siete interessati contattatemi pure qui nella comment section o chiamate lo 0110133144.
Mentre la Washburn WD10CE invece è una chitarra dai legni diversi, top in abete, fondo, fasce e manico in mogano, tastiera in palissandro.
E' amplificata da un sistema FISHMAN che esalta le qualità timbriche già di livello di questo bellissimo strumento.
Ha una tastiera scorrevolissima e comoda nel palmo della mano, una perfetta action che aiuta il musicista anche quando si sale nei registri alti.
In eccezionale offerta a 400 Euro spese di spedizione incluse!
Voto 9.2
Anche per questa chitarra se siete interessati contattatemi nella comment section, anche solo per ulteriori informazioni.
Per quanto riguarda l'amplificazione Salotto Musicale Merizzi merizzishop.com, non è secondo a nessuno.
Potete trovare ampli di tutte le principali marche del mondo e oggi, abbiamo in prova l'Orange Crush 35RT.
Questo piccolo ma potente combo, (35Watt di pura cattiveria) pretende di avere il calore e la corposità delle valvole in un contesto solid state.
Ha due canali un clean e un cruch, con una montagna di gain.
Si passa da dei bei distorti per accompagnare a dei veri e propri suoni lead quando si spinge il controllo gain.
La cosa più complessa da simulare per ampli a transistor; sono i puliti cristallini e caldi ma, questo ampli, riesce nell'impresa dando al nostro suono il tono dei tipici Orange di fascia più alta.
Tutto viene impreziosito da un riverbero (built-in) di ottima qualità, non esagerato ma bilanciato nel mix sonoro.
Il Canale Dirty è una vera bomba.
In questa bestiolina, sono presenti tonnellate di Gain che anche a basso volume rendono come se foste a 10.
I tre EQ sono molto efficaci e cambiano radicalmente il suono se modificati con cura.
Consiglio di abbassare un pelino i bassi in quanto il suono è già ricco di low frequencies e se abbondiamo troppo potremmo avere un suono ovattato e poco definito....facciamo vivere queste medie!!
All'interno è presente un'accordatore che vi può aiutare sia in un contesto live che per lo studio casalingo.
Da Salotto Musicale Merizzi questo ampli viene presentato, con garanzia ufficiale dell'importatore di 2 anni a 289,00 Euro
Il mio voto è alto 8.00, si può migliorare? Forse ma a questo prezzo è uno degli ampli più semplici ma versatili del panorama attuale, senza contare i suoni tipici Orange presenti in abbondanza.
Dalla proficua collaborazione con Salotto Musicale Merizzi (merizzishop.com), oggi abbiamo tra le mani la Schecter Omen Extreme.
Questa elegante chitarra di Schecter, ci ha colpito particolarmente per la sua versatilità e per il suo look moderno con un tocco di retrò che non guasta mai.
Il body è in Mogano, il top è in acero marezzato, il manico in acero e la tastiera in palissandro impreziosita da dei bellissimi enlay a forma di V in abalone.
I pickups, sono un set di Schecter Diamond Plus disegnati per spingere questa chitarra al massimo dando una risposta di medie frequenze davvero notevole.
Altra cosa importante da sottolineare di questo pezzo, è il ponte tipo tune-O-matic e l'innesto delle corde passante all'interno del body stesso della chitarra che ne esalta il sustain. Questo modello si può trovare anche con il Floyd Rose ma quello in prova nel video è un fixed bridge.
Un'altra cosa che ho apprezzato molto di questa chitarra è il manico.
Il radio piattissimo di 14' della tastiera, compensa la rotondità del manico in C che si situa a metà tra una fender e una Gibson, dando una sensazione piacevole di modernità misto ad un retrogusto vintage.
Un'altra cosa da sottolineare, è la possibilità di splittare entrambi i pickups sollevando il potenziomentro del tono.
Questo permette di avere una pletora di suoni incredibili dalla Strato alla Tele (posizione centrale splittata).
Trovo che la morte di questa chitarra sia settandola con un'action da corsa e con le accordature basse a cominciare da un bel MIb, lo stesso presentato nel video.
Da Salotto Musicale Merizzi, viene presentata al pubblico a 340 Euro completa di custodia morbida.
Per qualsiasi altra informazione contattate lo 0110133144 o andate sul nuovo sito merizzishop.com.
Alcuni giorni fa, abbiamo avuto l'onore di essere invitati all'evento Effedot, promosso da Salotto Musicale Merizzi (www.merizzishop.com).
All'incontro abbiamo intervistato Reno Brandoni, celebre chitarrista, compositore, didatta che si è dedicato nell'arco di ben quattro anni alla creazione di una linea di chitarre pensate per il consumatore medio con una resa sonora da grande boutique.
Reno ci ha rilasciato una simpatica intervista, dove ha illustrato tutti gli aspetti della creazione di Effedot e di come abbia intrapreso il guitar making.
Dopo l'intervista, assieme a Giorgio Verderosa (chitarrista professionista, didatta, compositore) hanno dato dimostrazione delle potenzialità dello strumento, lasciando tutti i presenti a bocca aperta sia per il suono delle Effedot che per la loro bravura chitarristica.
Queste Effedot, sono un marchio da tenere presente che sicuramente si faranno strada tra gli appassionati.
In futuro sono previste delle introduzioni all'attuale catalogo di strumenti, che amplieranno il numero di modelli disponibili anche con esemplari con top in massello.
Per maggiori informazioni visitate la pagina effedot.net
Come di consueto da Salotto Musicale Merizzi (www.salottomusicalemerizzi.it), c'è un'ampia varietà di strumenti musicali, che possono soddisfare tutti indipendentemente dal proprio budget.
Oggi abbiamo un confronto tra due chitarre di diversissima fascia di prezzo ma che in comune hanno il disegno e il loro creatore.
La G&L Asat classic e la Fender Telecaster made in Mexico.
La G&L Asat Classic, nasce dal genio di Leo Fender nel 1980 come riscossa personale dopo aver venduto la Fender alla CBS ed essere stato estromesso da ogni decisione aziendale.
È stata una delle sue ultime creazioni, può assomigliare per certi versi alla Telecaster ma le differenze sono importanti.
Il corpo è in Tiglio, bello pesante, manico e tastiera un unico pezzo di acero, sellette regolabili in ottone (tipo Tele vintage), MFD pickups.
MDF è un acronimo di Magnetic Field Design, un pickup più potente di quelli montati sulle Telecaster che esaltano tutti i tipi di frequenza donando brillantezza al suono senza perdere in definizione.
È una chitarra di fascia alta made in USA che, da Salotto Musicale Merizzi è presentata al prezzo speciale di 2200€.
L'altra chitarra è una Telecaster made in Mexico dal corpo in ontano, manico e tastiera in un pezzo solo d'acero laccato e due pickups Mexican Standard.
Come potrete vedere nel video le chitarre suonano bene entrambe e la Fender nonostante il costo inferiore (da Merizzi 590) darà il filo da torcere alla più lussuosa G&L
Sabato 21 Ottobre alle ore 16'30, in caso abbiate impegni, dovete assolutamente liberarvi per venire all'evento presentato da Salotto Musicale Merizzi.
I musicisti Reno Brandoni (creatore del brand e didatta di livello internazionale) e Giorgio Verderosa, saranno in negozio per dare una dimostrazione sonora delle chitarre Effedot.
Le chitarre Effedot sono un progetto ambizioso, sognatore volto ai musicisti che vogliono un prodotto di alta qualità senza spendere delle fortune in termini monetari.
Belle, pratiche, studiate da chitarristi per i chitarristi ma sopra tutto ben curate, guardano sia al fingerpicker che a chi accompagna con lo strumming più duro e puro.
Quindi mi raccomando! Datevi il gusto di sentire due fini musicisti provare la qualità e l'eccellenza della liuteria italiana.
Tutto lo staff di Salotto Musicale Merizzi sarà li per accogliervi nel modo migliore per rendere questa giornata un'esperienza indimenticabile.
Tra l'usato di qualità del Salotto Musicale Merizzi (www.salottomusicalemerizzi.it), abbiamo avuto l'opportunità di provare una chicca che guarda al passato ma anche al futuro; una Gibson SG Special dell'83'.
La SG special, sarebbe stata una chitarra equipaggiata con due Gibson P90, ma questa in prova è stata modificata nei primi anni 90 e adesso monta due potentissimi Duncan JB.
Il ponte è un Tony Iommy signature con sellette regolabili e rotelle per fine tuning.
Tra le modifiche fatte il vecchio proprietario ha anche installato un mini switch a tre posizioni.
Nella posizione centrale non attiva nulla e i pickups rimangono humbuckers, tirandola verso il basso i coil vengono splittati e nella posizione in alto si attiva la contro fase.
Insomma si possono ottenere una miriade di suoni più diversi l'uno dagli altri.
La cosa straordinaria di questo pezzo è che suona in maniera divina, saranno i legni che con l'età donano una risonanza speciale o semplicemente i JB che sembrano perfetti per questa chitarra.
Potente, con gran voce, medi aggressivi, alti arrotondati e bassi definiti.
Suona come la migliore SG standard.
Perfetta per chi vuole trovare il suono di Angus Young e degli AC/DC, sono convinto che la sentisse ci farebbe un pensierino.
Pensierino che grazie a Merizzi potrete permettervi ad un prezzo irrisorio data la qualità tutta americana di questo strumento, soli 800€.
Potete contattare Merizzi tramite il loro sito, chiamare il numero 0110133144 oppure contattarmi personalmente qui sul blog.
Viene con case rigido originale.
Questo ottobre è iniziato all'insegna delle novità per questo blog.
Dopo una lunga e felice collaborazione precedente, abbiamo intrapreso un nuovo cammino che ci ha portato a lavorare a stretto contatto con uno dei negozi di strumenti musicali più completi e ricchi di Torino, il Salotto Musicale Merizzzi.
Il titolare, Gabriele, ci ha aperto le porte del suo negozio dandoci la possibilità di fare un giro tra le varie salette dedicate ai prodotti in vendita e abbiamo potuto constatare la mole di strumenti di cui Merizzi è in possesso-
Non solo chitarre nuove e usate, ma anche home recording, tastiere, strumenti a percussione, luci e tutto quello che vi serve ad allestire un live con i controfiocchi.
Tutti i tipi di musicisti troveranno qui un piccolo paradiso dedicato a loro e alla loro arte.
Arte di cui Merizzi è un promulgatore, avendo anche all'interno dell'azienda una scuola di musica con corsi di tutti i tipi canto, tastiere, chitarra, basso e batteria.
Come potete apprezzare nel video, Gabriele è disponibilissimo ad indirizzare i nuovi talenti verso la loro strada cercando di capire i loro gusti e portandoli verso lo strumento corretto per loro al fine di appassionarli ad un mondo meraviglioso.
Per i chitarristi più esigenti c'è tutto, una vasta scelta di pedali, multieffetti ed accessori.
Consiglio vivamente di fare un salto da Merizzi in Via Gorizia 86 a Torino oppure di contattarli al sito www.salottomusicalemerizzi.it o telefonicamente allo 0110133144.
L'anno 2008 per Gibson è stato tempo di svolta all'interno del suo catalogo.
Una delle maggiori novità di quel periodo infatti, fu la separazione della produzione storica della Les Paul in due filoni Standard e Traditional.
La Traditional rimaneva ancorata alla "tradizione" come appunto il nome suggerisce, mentre la Standard avrebbe affrontanto una trasformazione, seppur minima, in una direzione più moderna.
Non elencherò le somiglianze con la traditional ma solo le principali differenze.
Iniziando dall'innesto del Jack, troviamo un Neutrik nero che impedisce al cavo di staccarsi una volta pestato, soltanto tramite una piccola levetta di colore rosso se premuta rilascia il cavo.
I pickups sono due Burstbukers potenti che dovrebbero ricreare il vecchio suono del triennio Burst (58/60) ma che in realtà le danno un carattere più moderno.
Il manico è tutta una novità, infatti è sagomato per essere più "ciccio" sulla parte superiore e più slim sui cantini (poco percettibile ma è così).
Le meccaniche sono modello locking tuners a rotella, garantendo un cambio corde rapidissimo.
Il body ha le camere tonali che sono studiate, oltre per alleggerire lo strumento, per dare risonanza all'intera struttura e per favorirne il sustain.
I pots di volume e tono sono inseriti nella cavità interna posteriore, su una specie di scheda da computer e assicurata al body.
La cosa strana è che i due potenziometri del volume sono lineari invece che i soliti logaritmici
Questo fa si che quando si abbassa il volume sulla distorsione essa non si pulisca lasciando progressivamente il crunch e poi il clean.
Sono potenziometri che passano da 0 a 100 e non permettono quei bei giochi di volume che una tipica Les Paul può fare.
Trovo che questo sia un vero neo per questa chitarra, me bisogna pensare che sia una Les Paul moderna che tiene in conto degli swich moderni e gli ampli multicanale, senza contare che i lineari non fanno perdere nessun frequenza quando abbassati.
Suona benissimo, maestosa, grassa e perfettamente come ci si aspetta, forse un po più ricca di medie dovuto a burstbucker e alle camere tonali.
Ricordiamoci che questo è l'ultimo anno dove la Gibson ha potuto usare il qualitativo Brazilian Rosewood (palissandro brasiliano) dall'ora vietato nel suo utilizzo per scarsità di materiale e per preservare l'ambiente.
Disponibile in parecchi colori diversi.
Voto 8'5
Oggi è venuto a trovarci Pietro Rudas, un giovane promettente che ci segue dalla prima ora e che è un felice possessore di una Ibanez 2351 del 1970.
Essendo il vostro editore, un felicissimo possessore di una 2351M del 1975, era sicuramente il caso di vedere le differenze tra una e l'altra.
Nell'arco del video abbiamo notato innumerevoli differenze che hanno colpito la nostra attenzione.
Per rendervi partecipi di questi particolari, il video di questa settimana si è concentrato su questo argomento.
Buona visione
Quando un'ex allievo torna a trovarmi è sempre una gioia ma, quando portano anche chitarre da provare, le porte si spalancano a gran velocità.
Oggi abbiamo una chicca creata da PRS per festeggiare i trent'anni della Thoman, che sarà sempre più difficile reperire in futuro in quanto chi ce l'ha se la tiene stretta, la PRS SE7
Questa SE è un'eccezione al catalogo di PRS infatti, è l'unica sette corde presente.
Moderna, versatile, anche grazie alla possibilità di splittare i coil la SE7 affronta tutti i territori, trovandosi comoda sopra tutto nei generi più heavy.
Il manico è un gioiello sia per comodità che per accuratezza di costruzione, la tastiera in ebano poi impreziosisce il tutto e gli dona un aspetto lussuoso.
Il body è in mogano con un top in acero fiammato e accuratamente bookmach (combaciante).
Il suono è caldo ma ricco di medie, frequenze vitali per una chitarra che vuole colpire alle palle!
Bisogna proprio dire che, in qualsiasi campo Paul Reed Smith si cimenti, riesce sempre a superare gli standard anche quando si tratta di produzioni asiatiche.
Voto 8,5
Nel nuovo video settimanale, ho voluto fare una comparazione tra due pedali di grande successo il Ts808 e il Ts9DX.
Il Ts808, è una riedizione dell'omonimo pedale utilizzato negli anni da tutta una schiera di super chitarristi che del Ts808 ne avrebbero fatto la loro arma nascosta.
Mentre il Ts9Dx è una versione moderna con più alternative sonore ma, che all'interno conserva ancora il circuito del suo predecessore 808.
Dopo aver scoperto come Stevie Ray settasse i suoi tubescreamers, mi sono deciso di fare un confronto tra questi due pedali, cercando di raggiungere quei suoni che hanno fatto la storia.
Spero che il video soddisfi la vostra curiosità uditiva e che magari vi faccia riflettere per un futuro acquisto.
Per festeggiare i nostri primi 125 articoli, abbiamo deciso di dare ai nostri lettori e ascoltatori un premio.
Ma ogni premio che si rispetti lo bisogna sudare con la conoscenza!
Qui sotto le regole del concorso e come partecipare.
1) Per poter partecipare bisogna essere iscritti al canale youtube Umberto Ronco.
2) Chi per PRIMO darà i titoli esatti delle canzoni presentate nel video sarà il vincitore.
3) Si può solo dare una risposta, la seconda anche se esatta non verrà presa in considerazione quindi pensaci bene prima di scrivere.
4) Potete condividere il video su Facebook per farvi aiutare.
5) il vincitore verrà annunciato nel video del venerdì (sempre che ce ne sia uno)
6) il vincitore manderà all'indirizzo e-mail concorsochitarre@virgilio.it il proprio indirizzo dove poter mandare il premio.
7) Buona fortuna!